Milan, Fonseca: “Rejinders non può giocare vicino a Fofana e Loftus non è un 10”
Le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore del Milan Paulo Fonseca al termine della prima sfida di Champions League contro il Liverpool
Si è conclusa la prima delle tre giornate della settimana dedicate alla Champions League in questo inizio di stagione. Già due delle cinque italiane impegnate nella massima competizione europea sono scese in campo nel corso della serata di martedì 17 settembre.
Si tratta della Juventus del nuovo allenatore Thiago Motta, che dopo aver pareggiato per 0-0 contro l’Empoli di Roberto D’Aversa in Serie A, ha ospitato all’Allianz Stadium la capolista dell’Eredivisie a punteggio pieno, il PSV Eindhoven di Peter Bosz, e del Milan.
I rossoneri allenati da Paulo Fonseca, dopo un inizio complicato in campionato, si sono ripresi alla grande contro il Venezia, vincendo per 4-0 in casa. Nella prima notte di Champions, invece, hanno ospitato il Liverpool allenato dall’olandese Arne Slot, che ha ereditato la pesante panchina di Jurgen Klopp, in attesa del delicato derby del 22 settembre contro l’Inter di Simone Inzaghi.
Al termine della sfida andata in scena a San Siro, terminata per 1-3, l’allenatore dei rossoneri si è concesso alle domande dei giornalisti. Andiamo a vedere, quindi, le dichiarazioni di Paulo Fonseca dopo la prima partita del nuovo format di Champions League che ha visto il suo Milan impegnato contro i Reds.
Le parole di Paulo Fonseca
In seguito alla prima sfida di Champions League contro il Liverpool, l’allenatore del Milan Paulo Fonseca ha dichiarato: “Penso che abbiamo giocato contro una grande squadra ed abbiamo cominciato bene la partita. Dopo i due gol su palla ferma hanno cambiato la partita ed il nostro equilibrio mentale, quando una squadra subisce gol così arrivano i problemi. Penso che in questo tipo di partita sono i dettagli a fare la differenza. Devo essere onesto, il Liverpool è più squadra di noi e oggi lo ha dimostrato. Dobbiamo lavorare per avere continuità e non giocare solo per 20 minuti, dopo il secondo gol non abbiamo mai giocato e così è difficile.
Ha poi proseguito, analizzando la gara: “Nel primo gol c’era una marcatura a uomo, abbiamo preparato questo. Van Dijk era libero ma la marcatura doveva essere individuale, l’avevamo preparata così
Avevamo preparato di giocare sulla destra per poi con i passaggi lunghi liberare Rafa per l’uno contro uno.”
Le dichiarazioni dell’allenatore del Milan
L’ex allenatore di Roma e Lille ha poi concluso sul modulo e sull’utilizzo di Rejinders e Loftus Cheeck: “Penso che possiamo giocare con diversi moduli. Siamo troppo in difficoltà difensivamente ma se non siamo forti individualmente andremo sempre in difficoltà. Rejinders non può giocare vicino a Fofana e Loftus non è un 10. Nel primo tempo abbiamo trovato qualche situazione interessante con Loftus e Pulisic ed abbiamo sbagliato all’ultimo. Questa è una struttura che mi piace con Rejinders, Loftus e Pulisic vicini.“