Verona-Milan: dalla “fatal Verona” ai numeri dei rossoneri in trasferta
Il Milan di Stefano Pioli si prepara alla difficile trasferta contro il Verona di domenica sera, crocevia fondamentale in ottica scudetto nella lotta serrata contro i cugini dell’Inter, anche se in passato l’ostacolo Hellas si è rivelato fatale per i rossoneri. L’analisi del cammino del Milan lontano da San Siro e i precedenti con l’Hellas Verona nelle passate stagioni.
Verona-Milan: i precedenti
Verona-Milan è una sfida particolare. Il destino ha voluto, ancora una volta, che i rossoneri si giocassero lo scudetto nella città che per ben due volte è stata capace di sottrarre loro il titolo, proprio nelle ultime giornate. La prima volta nel 1973, quando il Milan perse il campionato proprio all’ultima giornata perdendo per 5-3 e consegnando, di fatto, lo scettro ai bianconeri. La seconda nel 1990 con il discusso 2-1 dell’Hellas che regalò lo scudetto al Napoli.
Questa volta, però, in panchina c’è Stefano Pioli che da allenatore del Milan contro il Verona non ha mai perso. Dal 2020 ad oggi ha ottenuto 2 vittorie e 2 pareggi con un solo precedente al Bentegodi, quello del 7 marzo 2021 che regalò i tre punti ai rossoneri con le reti di Dalot e Krunic. La capolista affronta una squadra in grande salute, che arriva da una convincente vittoria contro il Cagliari e che vanta un tridente d’attacco che fa invidia a molti club: Barak, Caprari e Simeone hanno raggiunto, tutti e tre, la doppia cifra di gol e rappresentano un pericolo enorme per il Milan.
Il cammino in trasferta del Milan
Il Milan si sta avvicinando a piccoli passi alla vittoria dello scudetto e parte del merito è dovuto ai risultati in trasferta. In 17 partite lontano da San Siro, la squadra di Pioli ha ottenuto 40 punti: 12 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta, il 20 novembre 2021 al Franchi contro la Fiorentina, in quel rocambolesco 4-3 per la Viola.
Nessuna squadra ha fatto meglio del Mila in trasferta. Il Napoli ne ha vinte 11 e perse 2, l’Inter ne ha vinte 11 e perse 2. Il rendimento fuori casa (abbinato a quello in casa dove il Milan è la seconda squadra migliore del campionato per numeri) spiega la grande stagione dei rossoneri e la consapevolezza acquisita dai giocatori.