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Milan, De Ketelaere si accusa: “Devo migliorare molto”

Charles De Ketelaere, trequartista del Milan, ha rilasicato un’intervista a pochi giorni dall’inizio del Mondiale, a cui parteciperà con il suo Belgio. Il classe 2001 ha affrontando diversi temi: dai suoi primi mesi al Milan, al prossimo mondiale fino alla rivelazione del suo idolo fin da piccolo. Il talento belga, prenderà parte a Qatar 2022 e dovrà convincere il commissario tecnico Martinez per guadagnarsi una maglia da titolare. L’augurio, come testimoniato dallo stesso Stefano Pioli è che il giocatori ritorni a Milanello con una convinzione maggiore per poter affrontare nei migliore dei modi la seconda parte di stagione. De Ketelaere, nelle sue parole rilasciate a Sky è sembrato molto consapevole del suo difficile momento e dei suoi primi mesi a Milano.

Milan, l’intervista di Charles De Ketelaere

Charles De Ketelaere è stato il grande colpo della campagna acqusiti estiva del Milan. Il gioiellino belga è arrivato a Milano con tante aspettative, dovute anche all’elevato esborso fatto dalla società rossonera per strapparlo al Bruges. I suoi primi mesi italiani non sono stati memorabili ma nelle prossime settimane avrà la chance di rifarsi con la maglia del Belgio al Mondiale in Qatar. Il ragazzo sembra molto consapevole del momento che sta vivendo: “Il Milan è un grande passo per me, sono molto felice della mia scelta ma ci sono tanti fattori da considerare. A livello calcistico devo ancora migliorare sotto diversi aspetti, ma sono davvero contento di essere come sono“.

Ovviamente una grande parte del suo intervento, però, si è basata sulla manifestazione che dovrà giocare con la sua Nazionale. “Giocare nel Belgio era il mio grande sogno da bambino, è bello esserci già riuscito pur essendo così giovane. Al momento in Belgio siamo davvero fortunati perché abbiamo così tante star mondiali, un bel po’ di giocatori che sono fra i migliori al mondo. Noi giovani cerchiamo di imparare da loro come comportarci. Lì capisci di avere ovviamente ancora degli step da fare ed è bello poterti misurare con compagni così forti per migliorare. Disputare il Mondiale per me era più che altro il sogno di un bambino, ora invece è diventato realtà

Il giovane, infine, ha concluso svelando ai giornalisti il suo idolo: “Ho sempre ammirato Kevin De Bruyne, un po’ per il ruolo e poi per la sua eleganza, per come gioca a calcio e fa sembrare tutto facile”.

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Redazione