Dopo la convincente vittoria in campionato contro la Juventus, il Milan si prepara ad un’altra grande sfida a San Siro, quella di domani, martedì 11 ottobre, in Champions League contro il Chelsea: Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del ritorno con i Blues. L’andata si era conclusa con una netta sconfitta per i rossoneri, un 3-0 firmato da Fofana, Aubameyang e James che ha lasciato poco spazio a recriminazioni. A una settimana dalla brutta batosta di Stamford Bridge, il Milan vuole riprovarci, forte dei diversi rientri dagli infortuni, su tutti quello di Theo Hernandez.
SULL’ANDATA – “Dobbiamo dimostrare che è stato un singolo episodio e non può essere la normalità per il nostro livello. Siamo stati molto delusi dalla nostra prestazioni, siamo capaci di fare di meglio. Come ha detto giustamente Tomori, abbiamo analizzato le situazioni della settimana scorsa: dobbiamo fare meno errori”.
SUI CONVOCATI – “Purtroppo Charles ha avuto un risentimento muscolare e sicuramente non sarà a disposizione per domani, credo anche difficilmente per domenica in campionato (contro il Verona, ndr). Rientrerà Messias tra i convocati. La formazione la deciderò domattina dopo il risveglio muscolare”.
SUGLI ERRORI DA NON RIPETERE – “Il Milan non deve vivere di dubbi e preoccupazioni, deve giocare ai propri livelli. E quando si parla di un livello così alto tatticamente, mentalmente, bisogna tenere standard alti per competere con certi avversari. Non dobbiamo pensare alla partita, precedente, sarà un’altra partita”.
SUL GIRONE DI CHAMPIONS – “La classifica è molto equilibrata, ma non ci penso: ragiono solo su domani. Non possiamo avere altri pensieri se non di ottenere un risultato positivo domani. Il resto non ci interessa e non ci deve far perdere energie”.
SUL VALORE DELLA GARA – “Per la Champions domani vale tanto. Al di là dei punti, vale tanto per il valore dei nostri avversari e per la nostra crescita”.
SUL PERCORSO AL MILAN – “Quello degli ultimi 3 anni è stato un percorso vissuto giorno per giorno. Bisogna guardare al presente, solo così ci si prepara al meglio per il futuro. Il mio pensiero è sempre stato quello di lavorare bene insieme ai giocatori, al club, all’ambiente”.
SULLA PREPARAZIONE ALLA PARTITA – “È abbastanza semplice, c’era la partita precedente da prendere in esame. In base a quella abbiamo valutato se e cosa ci fosse da cambiare”.
SU DEST – “Il suo è un percorso necessario. Arriva da un modo di giocare molto diverso dal nostro, il Barcellona è più gestione e meno verticalità. È normale per questi ragazzi, credo molto nelle sue qualità e presto arriverà anche il suo momento”.