Obi Mikel: “Conte mi escluse dal Chelsea solo perché risposi alla convocazione della Nigeria”
Intervenuto nel podcast Vibe with Five, condotto dall’ex Manchester United Rio Ferdinand, Obi Mikel ha parlato di un episodio legato ad Antonio Conte ai tempi del Chelsea. In particolare, all’arrivo dell’allenatore italiano allo Stamford Bridge nell’estate del 2016.
Il racconto di Obi Mikel su Antonio Conte
All’epoca l’ormai ex centrocampista classe 1987 aveva ricevuto la chiamata per le Olimpiadi di Rio de Janeiro come fuori quota: “Quando è arrivato al Chelsea io e Victor Moses eravamo stati invitati a fare le Olimpiadi dalla Nigeria ma lui ci avvisò che se ci fossimo andati non avremmo più giocato per i Blues. Diceva che dovevamo pensare alla nuova squadra e al club. Ma io ero tipo ‘la mia nazionale mi ha convocato per andare alle Olimpiadi per rappresentare il mio Paese’. Lui rispose che se fossi andato il mio tempo al Chelsea sarebbe finito“.
Mikel ha poi proseguito: “Io e Moses ci abbiamo pensato e alla fine Victor decise di rimanere per ovvi motivi, era molto più giovane e anche lui era appena tornato da diversi prestiti. Io ero molto più vecchio, ero lì da molto più tempo, ho vinto tutto quello che avevo bisogno di vincere e ho fatto tutto il possibile per la società. Alla fine andai alle Olimpiadi“.
Infine, il tentativo di riconciliazione andato a male: “Una volta tornato dalle Olimpiadi Conte non mi ha più parlato, mandandomi nella squadra delle riserve, poi mi sono allenato anche da solo per un periodo. Poi arrivò un periodo in cui la squadra giocava davvero male. Mi chiamò nel suo ufficio chiedendomi se volessi tornare in squadra anche se non abbiamo cominciato con il piede giusto. Gli dissi di no“.