Dopo due settimane di sosta, si ritorna in campo e il Bologna sfida subito l’Empoli in un match che potrà dire molto delle ambizioni di classifica dei rossoblu. Sinisa Mihajlovic ha parlato alla vigilia della gara di alcuni dei suoi: la situazione di Dijks, la crescita importante di alcuni giocatori, le condizioni di Schouten, le indicazioni sul nuovo arrivo Aebischer e lo stato di forma di Arnautovic. Tanta carne al fuoco, insomma.
Sulla crescita di alcuni giocatori: “Vi ricordate Schouten, Svanberg, Hickey, Theate, com’erano quando sono arrivati e come sono adesso? Sono gli stessi giocatori? Direi neanche lontani parenti di quelli che erano quando sono arrivati. Io so bene quanto tempo ci vuole per adattarsi. Quando arrivai a Roma dalla Stella Rossa mi ci volle più di un anno per abituarmi al campionato italiano. Tutti i giocatori che vengono, specialmente se dai campionato minori, hanno un loro tempo ‘di maturazione’. In squadra abbiamo 19 nazionalità diverse, un mappamondo”.
Sulla situazione di Dijks: “La cultura di un gruppo viene data dall’esempio dei giocatori più esperti e di quelli che sono in squadra da più anni. Basta vedere la foto di Bonucci con Vlahovic: sicuramente assieme a Chiellini gli spiegheranno le regole della Juve, come e cosa deve fare. Perché in un gruppo ci sono delle regole. Mitchell è qua da quattro anni e non si è comportato in linea con l’atteggiamento che io mi aspettavo. Lui ora deve riconquistare la mia fiducia e quella dei compagni, poi dipende da lui quanto e come giocherà da qui a fine campionato”.
Su Aebischer e le condizioni di Schouten: “È un nazionale svizzero, ha giocato diversi anni in Champions League perciò è un giocatore di qualità, però ci vuole tempo per adattarsi. Io lui l’ho visto poco, ma mi fido della società. È sicuramente un giocatore importante, è giovane e di prospettiva. É un ragazzo di talento che ci può dare una mano, ma dobbiamo vedere quanto tempo passerà per arrivare al momento in cui sarà pronto per darci una mano. Schouten sta bene, ma dobbiamo gestirlo con intelligenza. Lui si conosce e quindi sa quando deve rallentare. Speriamo di recuperarlo presto al 100%, adesso non lo è, ma nelle ultime due settimane si è allenato bene e gradualmente troverà la condizione migliore”.
Su Arnautovic e un possibile 3-4-3 con Barrow e Orsolini contemporaneamente in campo: “Arnautovic sta bene, si è allenato nel modo giusto ma ora mi aspetto che si comporti sempre più da leader, che dia l’esempio ai compagni e li sproni a fare meglio. Un bel 3-4-3 con Orso Arnautovic e Barrow è possibile. E in quel caso si devono preoccupare i difensori avversari. E’ una soluzione a cui sto pensando, ma prima di questo devo avere un po’ di certezze”.