Demiral: “Atalanta meglio della Juve: vi dico perché”
Una delle figure portanti della rosa di Gasperini è stato, in questa stagione, Merih Demiral. Il difensore turco di proprietà della Juventus ha collezionato 25 presenze, di cui 22 da titolare, condite da 1 gol e 2 assist. Sono 8 le ammonizioni ricevute in campionato e la fantamedia è pari a 6.12. Con l’addio del capitano bianconero, Giorgio Chiellini, la Juventus è obbligata a sostituire il proprio perno difensivo e chissà che non possa essere proprio Demiral il suo sostituto. Il difensore turco ha, infatti, già salutato compagni e tifosi dell’Atalanta ringraziandoli per l’anno appena trascorso, ma al momento ci sono diversi dubbi sul suo futuro. Ecco cosa ha detto Demiral sull’Atalanta e sulla Juve in un’intervista rilasciata in patria a Fanatik.
Demiral, differenze Atalanta-Juventus?
Il difensore turco non ha dubbi su uno dei segreti della Dea: “Hanno un vivaio molto famoso, ogni volta che posso guardo le partite della Primavera. Giovani talenti come Bastoni, Musa Barrow, Franck Kessie e Dejan Kulusevski sono tutti cresciuti a Zingonia“.
Demiral ha poi parlato degli allenamenti con Gasperini, facendo qualche differenza con quelli alla Juve: “L’allenamento dell’Atalanta è molto pesante e veloce. Posso dire che è stato più difficile dell’allenamento della Juventus. In alcuni allenamenti la distanza di corsa supera gli 8-10 Km. Il club è quello giusto per i giovani che vogliono migliorarsi e andare avanti. Questo sistema, che va avanti da anni, dà un grande contributo al nostro sviluppo”.
Il classe ’98 è stato tra gli uomini più utilizzati da Gasperini e ha risposto alla domanda in merito alle tante partite disputate in questa stagione: “Mi lascio alle spalle la stagione in cui ho giocato più partite della mia carriera. Ho giocato più di 50 partite, nazionale compresa. Ho giocato troppe partite. Ho anche avuto l’opportunità di svilupparmi. Ho cercato di coprire le mie mancanze nelle partite e negli allenamenti. In questa stagione abbiamo giocato i quarti di finale sia in Champions League che in Europa League. È stata un’esperienza molto positiva per me. Avremmo potuto fare una stagione migliore, ma non è andata così. Tuttavia, è un club che può avere molto successo nei prossimi anni“.