Weston McKennie ha rilasciato un’intervista al canale Youtube della Juventus parlando del suo stretto legame con i bianconeri, in particolare con i giocatori con i quali ha condiviso lo spogliatoio.
In apertura, lo statunitense ha parlato così spiegando il suo arrivo alla Juventus: “C’erano due club interessati, ma non rientravano nei miei piani. Poi ho ricevuto la chiamata dal mio procuratore, che mi ha anticipato che la Juventus era interessata: io volevo la Juventus. Al primo allenamento con la Juventus guardavo Chiellini, Higuain, Cuadrado, Bonucci, Buffon e non potevo crederci. In pochi sanno che, quando ero piccolo, dopo la vittoria dell’Italia del Mondiale 2006, avevo appeso il poster della squadra che alzava la coppa in camera mia. Vederli e soprattutto giocare con loro è stato surreale, ero entusiasta“.
Weston McKennie ha poi ricordato il suo primo goal in bianconero nel derby di Torino: “Mi ricordo che ero partito dalla panchina, e se si guarda il replay della partita si vede chiaramente che non sapevo come esultare; non ero troppo abituato a fare goal. L’emozione è stata indescrivibile ed ero ad un passo da toccare il cielo, e ho sentito come se tutta la pressione del momento fosse andata via. Farlo nel derby? È stato fantastico”.
Infine, McKennie ha svelato un aneddoto molto particolare su Andrea Pirlo: “Ricordo che mi trovavo in pullman con la squadra e stavamo andando in Austria per la preparazione. Mi avevano informato che mi avrebbe chiamato Andrea Pirlo e non ci potevo credere. Ero a pranzo con la squadra e non potevamo usare i telefoni di solito, ma ho visto che mi stava chiamando un numero dall’Italia così ho preso il telefono e sono andato via. Da quel momento ho capito che sarei andato alla Juventus“.