Cagliari, cosa cambia con Mazzarri? Modulo, Keita, Nandez e il leader in difesa
Il Cagliari ha scelto. Dopo la sconfitta contro il Genoa, la dirigenza rossoblù ha optato per l’esonero di Semplici e l’arrivo di Mazzarri in panchina.
Più di un anno e mezzo dal suo ultimo incarico con il Torino, l’allenatore livornese torna in Serie A per risollevare da subito le sorti del Cagliari.
Cosa aspettarsi dal nuovo allenatore? Innanzitutto, il modulo. Mazzarri, almeno in fase iniziare, dovrebbe confermare il 3-5-2 visto con Semplici e da lui già utilizzato per buona parte della sua carriera.
Aspettando Godin. Cragno leader e Caceres…
In porta, il titolare inamovibile è Cragno. Il portiere è rientrato contro il Genoa dopo l’infortunio e sarà il faro del reparto difensivo rossoblù. Il leader della difesa invece sarà con ogni probabilità Diego Godin, al momento out per un problema alla rotula. L’uruguaiano poteva partire in estate, invece è rimasto e si prenderà i gradi di trascinatore difensivo una volta rientrato.
Al momento, Mazzarri potrebbe riproporre la difesa vista col Genoa: Ceppitelli al centro, Carboni a sinistra e Walukiewicz a destra (in attesa di Caceres, che una volta in condizione potrà occupare sia quel ruolo che quello di esterno a tutta fascia).
L’esterno al momento è Nandez, che ha trovato continuità in quel ruolo dalla seconda parte della scorsa stagione. Non è da escludere un suo ritorno al ruolo di mezzala, ma al momento è lui il titolare sulla fascia destra. Al centro, Strootman farà il vertice basso dei tre di centrocampo, affiancato da Marin (occhio ai suoi bonus) e uno fra Grassi e Pereiro.
Subito Dalbert. Staffetta in attacco a fianco di Joao Pedro
L’uruguaiano ha caratteristiche più offensive e potrebbe giocare come centrocampista di inserimento, in un ruolo più avanzato. Da non escludere comunque anche l’utilizzo di Deiola, sempre titolare con Semplici. A sinistra, spazio al nuovo acquisto Dalbert, favorito su Lykogiannis.
Capitolo attacco. Joao Pedro resta il perno offensivo della squadra, continuerà a battere i rigori e ad avere un ruolo fondamentale. Vicino a lui uno fra Keita e Pavoletti. L’attaccante italiano non è al meglio e quindi potrebbe essere il nuovo acquisto ad affiancare il brasiliano nelle prime battute. Per lui, all’esordio di Mazzarri in panchina, sarà sfida da ex contro la Lazio.
Ad ogni modo, nel corso della stagione è pronosticabile una staffetta fra i due durante i 90 minuti. Entrambi troveranno spazio e con ogni probabilità diversi bonus, al fianco di Joao Pedro.