Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione dei nerazzurri durante il premio “L’Amico Atletico”, organizzato dalla fondazione Gabriele Cardinaletti. L’ex dirigente bianconero si è soffermato in particolare sul mercato, analizzando la situazione di Perisic, Dybala e Lukaku. Infine, un commento sul Monza di Berlusconi, che ha conquistato da poche ore la prima promozione in Serie A della sua storia.
Sulla programmazione della nuova stagione Marotta ha dichiarato: “Quando una stagione finisce le sensazioni sono sempre le stesse. Facendo un consuntivo, è stato un anno in cui abbiamo ben figurato e va dato merito ad allenatore, squadra, società e tifosi. Direi un ringraziamento unico, stiamo già pensando alla prossima stagione con l’Inter che ha un obiettivo, essere sostenibile da un parte e competitiva dall’altra”.
Poi, su Dybala e Lukaku ha aggiunto: “Intanto non dobbiamo farci prendere dall’ansia e fare le cose frettolosamente. Qualcosa abbiamo già fatto in anticipo, credo che il lavoro di Ausilio e Baccin sia molto positivo. Servono professionalità, competenza e anche creatività. Non sempre c’è solo la necessità di fare degli investimenti ma serve il coraggio delle azioni ma soprattutto devo dire che lo zoccolo duro della squadra rimarrà e con queste premesse potremo affrontare la stagione con gli obiettivi di sempre, con tre competizioni di affrontare, sapendo che siamo l’Inter e i traguardi sono ambiziosi“.
Sul palco, intervistato dalla presentatrice, Marotta si è lasciato andare ad un auspicio: “Se so dove giocherà Dybala il prossimo anno? Nel nostro mondo esistono bugie bianche per cui dico che non lo so, ma la speranza è che sarà con noi“.
Sulla partenza di Perisic: “C’è dispiacere ma capiamo anche la scelta del giocatore che ha giocato in Italia e in Germania, ha avuto anche varie esperienze in Premier. Quando si ha una certa età è giusto che il singolo giocatore decida il proprio destino e non potevamo fare offerte migliorative rispetto a quella che abbiamo fatto. Ma al di là della questione economica la scelta si sia basata su un futuro diverso rispetto a quello attuale. Massimo rispetto per l’atleta, grande ringraziamento, ma troveremo un sostituto avendo già in casa un elemento come Gosens che gode della nostra stima e della nostra fiducia, che non farà rimpiangere chi va“.
Infine, un commento sul Monza: “Sono contento che sia arrivato in Serie A, nel paradiso che le compete. Sono stato direttore del club, so qual è l’amore della Brianza, so qual è lo sforzo fatto da Galliani e Berlusconi, un grande ringraziamento a questi due dirigenti, nella speranza che il Monza possa avere un ruolo importante nello scenario della Serie A.