Mario Sconcerti è stato uno dei più influenti giornalisti sportivi del nostro paese. Prima di intraprendere la carriera in televisione, da opinionista, dedica la sua vita alla carta stampata. Lavora per il Corriere dello Sport fino al 1979, per poi passare a La Repubblica, dove fonda le pagine sportive del giornale. In quell’esperienza porta con sé due figure di livello: Gianni Mura e Gianni Brera, abili scrittori. Nel 1987 diviene poi vice direttore della Gazzetta dello Sport, le cui copie triplicano in poco tempo. In seguito, dal 1995 al 2000, assume la direzione del Corriere dello Sport, dove torna dopo sedici anni. Dal 2003 comincia la sua carriera televisiva, a Sky Sport, dove interviene nelle trasmissioni di Ilaria D’amico. Nell’agosto del 2016, dopo ben tredici anni, fa il suo passaggio alla RAI. Appare in varie trasmissioni, come 90º minuto e La Domenica Sportiva. Di seguito, le gaffe, i litigi e i siparietti di Mario Sconcerti.
Nel corso degli anni Mario Sconcerti ha abituato i telespettatori a divertenti siparietti, gaffe e litigi con personaggi dello sport e dello spettacolo. Ad esempio la discussione con Andrea Della Valle: “Mi sarebbe piaciuto discutere sul perché la Fiorentina ha perso 9 partite su 21, o sul perché contro le prime quattro squadre ha perso 4 volte e pareggiato 2, segnando un solo gol. Invece ho sentito parlare solo di errori arbitrali“.
O la critica a Claudio Ranieri, ai tempi allenatore della Roma: “Mi scusi Ranieri, stiamo parlando della Roma. In qualunque squadra ci sono molti infortunati, ma ho il dubbio che ci si stia accontentando troppo. Ranieri, questa è la sua squadra! Quale sarebbe, altrimenti, la sua squadra?“. Più recenti, invece, le discussioni con Allegri e le parole “forti” su Haaland, attaccante del Manchester City. “Haaland ha anche questa faccia un po’ da sindrome down“.
Decisamente più divertente l’episodio del gabbiano: durante un collegamento con un telespettatore dagli studi di Sky Sport, Sconcerti ha dovuto rispondere ad una domanda piuttosto insolita: “Buonasera, cosa fai se ti entra un gabbiano in casa?”. “Può farmi la domanda di riserva?” risponde il giornalista ridendo. Insomma, Sconcerti è stato un personaggio piuttosto particolare per il giornalismo italiano, che ha abbinato la competenza ad una giusta dose di ironia.