La terza partita degli Azzurri in Nations League termina con un pareggio: 0-0 il risultato finale di Inghilterra-Italia. Entrambe le squadre hanno avuto diverse occasioni, ma nessuna di queste ha portato al gol. L’Italia resta quindi imbattuta al 1° posto del Gruppo 3, con l’Ungheria a 1 solo punto di distanza.
L’allenatore della Nazionale Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa dopo la partita, commentando la prestazione ed esprimendosi anche in merito all’esordio di Federico Gatti e Sebastiano Esposito.
Il tecnico ha risposto alle prime domande subito dopo il triplice fischio: “Abbiamo avuto occasioni, forse più clamorose di quelle loro. Non era semplice, ma abbiamo fatto una buona gara. Dobbiamo migliorare molto, soprattutto quando attacchiamo. Dobbiamo fare gol. Nel primo tempo abbiamo avuto tre occasioni che dovevamo concretizzare”. Interrogato sulla prestazione dei due esordienti ha detto: “Gatti? Era un po’ teso prima della partita, ma poi ha fatto bene come Esposito“.
Poco dopo il termine del match ha avuto inizio la conferenza stampa di Mancini. Al tecnico è stato chiesto se Gatti può essere considerato il degno erede di Chiellini: “Se l’ho fatto giocare è perché penso possa diventare un bravissimo difensore per il futuro“. Mentre su Tonali ha detto: “È ancora giovane, ha 22 anni, ma è uno dei migliori centrocampisti in Italia e per lui vale lo stesso discorso fatto per Gatti”.
Mancini ha quindi commentato la partita di Locatelli, dicendo qual è secondo lui il ruolo che più gli si addice: “Credo lui abbia anche il gol giocando da mezzala e può fare ancora meglio. Però oggi ha fatto molto bene in mezzo al campo, l’ho cambiato solo perché era ammonito e lui può senza dubbio ricoprire anche il ruolo di play“.
Per finire, l’allenatore ha parlato di Lorenzo Pellegrini, nuovo numero 10 della Nazionale: “Pellegrini ha un suo stile di gioco, non è né Giannini né Totti. Per me può diventare molto più bravo perché fa tutte e due le fasi e fa gol. A volte perde palle che non dovrebbe perdere, ma se migliora quello e un altro paio di cose può diventare un calciatore strepitoso“.