Il Manchester City battendo l’Inter di Simone Inzaghi nella finale di Champions League ha vinto per la prima volta nella sua storia questa competizione. Chiaramente non sono mancati i festeggiamenti per la vittoria né da parte dei tifosi né da parte dei calciatori. Infatti, gli uomini di Guardiola, attori principali della competizione, hanno vissuto giorni di gioia e divertimento. Tra tutti Grealish è quello che si è fatto notare di più tra i calciatori del Manchester City.
L’attaccante del City ha parlato ai microfoni di Channel 4 Sport in merito alle critiche ricevute dopo i suoi festeggiamenti per la storica stagione: “È stato il weekend più bello della mia vita, perché non avrei dovuto? Sto vivendo un sogno, mi trovo nel migliore club del mondo e ho appena vinto tutto…E pensare che a marzo, durante l’ultima sosta per le nazionali, ero lì che mi domandavo se quest’anno avremmo vinto qualcosa. Eravamo ancora dietro in Premier, la Champions non era ancora nostra e in FA Cup storicamente facevamo fatica. Invece abbiamo vinto tutto, in finale a Istanbul c’era la mia famiglia e quando è finita la partita sono scoppiato in lacrime, pensavo a loro”.
In particolare il numero 10 dei Blues è stato attaccato per le sue immagini a petto nudo sul pullman scoperto della squadra, che hanno fatto il giro del web. Su questo Grealish replica: “Sapevo cosa stavo facendo, nonostante non dormissi praticamente da due giorni. Di solito non sono così, ma chissà quando vinceremo di nuovo un Triplete. Forse mai più”.
“Ero all’apice della stagione più longeva della mia carriera, me la sono goduta. E di certo non ero il solo, anche i miei compagni facevano lo stesso. Lo ammetto, quando sono arrivato qui in ritiro con la nazionale stavo ancora smaltendo i postumi. Mi sono fermato a pensare, a riflettere, e mi sono chiesto se riproverò mai queste stesse sensazioni. Ora posso rilassarmi”, ha concluso.