La partita inaugurale del Mondiale in Qatar è sempre più vicina e, come aveva anticipato nei giorni scorsi, il commissario tecnico della Spagna Luis Enrique ha iniziato a utilizzare la piattaforma di streaming Twitch. Tramite il sito web l’allenatore ex Barcellona risponderà alle domande dei tifosi non solo alla vigilia, ma anche durante il Mondiale in Qatar. Di seguito le dichiarazioni di Luis Enrique nel corso della sua prima diretta su Twitch.
Fra le altre cose, Luis Enrique ha parlato del modulo che adotterà durante la competizione in Qatar: “Noi non giochiamo con un falso nove. Indipendentemente che giochi Morata, Asensio o Dani Olmo, cerchiamo sempre di avere giocatori che hanno capacità di dialogare tra di loro. Il nostro 9 gioca soprattutto tra i due centrali di difesa e i due mediani, perché in quella zona possiamo essere pericolosi”.
Il commissario tecnico spagnolo ha poi fatto il punto sugli attaccanti: “Asensio è in un momento meraviglioso. È motivatissimo ed è in una condizione assurda. Olmo sta recuperando, ma al momento lui è arrivato alla sua condizione migliore“.
Se non dovesse vincere la Spagna, Luis Enrique tiferebbe per una squadra ben precisa: “Se non dovessimo vincerlo noi, mi piacerebbe lo vincesse l’Argentina. Perché? Perché trovo ingiusto che un giocatore come Leo Messi debba ritirarsi dal calcio senza una Coppa del Mondo”.
Pochi dubbi anche riguardo al miglior giocatore nella storia della Spagna. Non Xavi né Iniesta, ma un attaccante: “Ce ne sono tanti, ma credo che dirò David Villa. Del resto è lui il miglior marcatore nella storia della nostra nazionale”.
La nazionale spagnola si candida come una delle possibili candidate alla vittoria del Mondiale. In particolare, il reparto da tenere d’occhio è quello dei centrocampisti, formato da giocatori del calibro di Pedri, Gavi, Rodri e il capitano Sergio Busquets.
La Spagna fa parte del gruppo E, composto anche da Costa Rica, Germania e Giappone. Sulla carta le favorite alla qualificazione agli ottavi sono senza dubbio le due nazionali europee, ma non resta che attendere l’inizio della competizione per scoprire se le previsioni saranno giuste o no.