In occasione della pausa Nazionali, il centrocampista della Lazio, Luis Alberto ha rilasciato delle dichiarazioni in un’intervista ai microfoni di Lazio Style Radio. “Il Mago”, così chiamato dai tifosi biancocelesti, ha parlato delle difficoltà riscontrate a inizio stagione dai suoi e dei punti da migliorare per il proseguo di stagione. Tra tutti, la necessità di segnare più gol, sia per gli attaccanti che per i centrocampisti. E i fantallenatori non possono fare altro che sperare che le parole di Luis Alberto diventino realtà.
Lo spagnolo ha aperto la sua intervista parlando dell’inizio di stagione della Lazio: “In estate sono arrivati tanti giocatori dall’estero e quindi c’è stato bisogno di tempo. Abbiamo iniziato a rilento ed è toccato a noi senatori prenderci la responsabilità. Ora la squadra sta crescendo, stiamo difendendo come chiede l’allenatore e i risultati si vedono. Manca sicuramente ancora qualche gol, sia dagli attaccanti che dai centrocampisti. Altrimenti diventa difficile vincere“.
Luis Alberto ha poi parlato nella sua intervista degli obiettivi prefissati per la stagione e del suo momento: “Stiamo crescendo sempre più. Dobbiamo mantenere questa concentrazione in difesa e dobbiamo segnare maggiormente. Così i punti arriveranno e la zona Europa si avvicinerà sempre più. Noi mezzali stiamo mancando in avanti. Così come Ciro, che ancora non è al 100% e che quando tornerà in condizione ci darà una grossa mano. Anche Zaccagni deve tornare ad attaccare la profondità come è in grado di fare. Nelle ultime gare non abbiamo giocato bene tecnicamente anche per colpa del terreno dell’Olimpico, ma dobbiamo migliorare. Io non corro? Mi vedete più palla al piede, ma i dati dicono che sono il primo per quanto corro in campo“.
A conclusione dell’intervista, il centrocampista della Lazio ha parlato dei suoi nuovi compagni e di Patric: “Kamada è molto intelligente. In Italia c’è tanta tattica e probabilmente ha bisogno di ancora un po’ di tempo. Ma ha grande tecnica e attacca bene lo spazio. Guendouzi si è adattato prima. Rovella è molto forte ed ha una personalità spiccata. Castellanos a differenza di Immobile lavora di più fuori area, sta poi al mister capire chi schierare a seconda della partita. Patric? È cresciuto enormemente in due anni e lui e la sua famiglia si meritano tutto. Ha fatto passi da gigante anche a livello mentale, che è fondamentale. Le società dovrebbero mettere persone apposta, soprattutto per i più giovani“.