Uno dei club più attivi sul mercato è il Sassuolo. Il club nero-verde continua a tirare fuori talenti che poi vengono, quasi sempre, notati dalle grandi italiane ed europee. Su questo tema ha parlato in un’ intervista a La Provence Maxime Lopez, che ha parlato del suo futuro e ha risposto anche a una domanda sul possibile trasferimento del suo compagno Scamacca al PSG.
Il Sassuolo, dunque, in questa estate si trova ad un bivio con molti dei propri calciatori: dovrà scegliere se provare a tenerli o lasciarli andar via. Tra i tanti che hanno fatto bene quest’anno, poi, c’è il centrocampista francese, classe 1997. In questa stagione Maxime Lopez si è messo molto in mostra, facendo notare una grande agilità e visione di gioco, allo stesso modo, d’altro canto, il suo compagno Scamacca che ha destato il grande interesse del PSG.
Lopez alla domanda riguardante l’attaccante romano ha dichiarato a La Provence: “Scherzando gli ho sconsigliato di andarci. Da tifoso del Marsiglia il PSG non mi fa sognare, ma per il mio compagno sarebbe una grande occasione giocare con Mbappé, Neymar e Messi. Credo ci stia pensando su, ma a gennaio mi aveva detto che avrebbe preferito continuare a giocare in Italia. Parigi, con i suoi giocatori, i mezzi e le condizioni di vita, fa sognare molto i giocatori stranieri“.
Maxime Lopez, poi, parla anche del suo futuro: “Onestamente a volte mi chiedo se non sia giunto il momento di cambiare. A Sassuolo sto bene, parlo italiano e questa cosa aiuta nella vita di tutti i giorni. Mi sento come a Marsiglia. Non so se sia il momento, vedremo. Diversi club hanno dimostrato interesse nei miei confronti e al Sassuolo fanno comodo le plusvalenze. Vedremo cosa succederà, anche se finora non c’è nulla di concreto. E quando ci sarà qualcosa di concreto, mi darò il tempo per pensarci su”.
Il centravanti classe 1999 ha fatto molto parlare di sé nello scorso campionato. Quest’anno, infatti, ha giocato tanto: 36 presenze con 16 reti all’attivo. Tra questi suoi goal sono emblematici, per descrivere le sue caratteristiche, Il grande tiro da fuori a San Siro contro il Milan, la rete sempre nello stesso stadio ma di testa contro l’Inter e il controllo tiro al volo in porta in casa contro il Napoli. Scamacca, inoltre, ha una media totale di due tiri in porta a partita, ma la peculiarità è che si dividono quasi equamente quelli fatti da dentro l’area di rigore e quelli fatti da fuori. Ora, sta cercando di conquistarsi un ruolo centrale anche nella Nazionale di Mancini, nella quale viene visto da molti come l’attaccante del futuro.