Lecce, Gotti: “Difesa a 3? Non c’è tempo per stravolgimenti”
Nuova avventura per Luca Gotti, chiamato a sostituire sulla panchina del Lecce Roberto D’Aversa, esonerato dopo gli spiacevoli fatti accaduti al termine della gara persa con il Verona. Mercoledì 13 marzo il nuovo allenatore si presenta ai tifosi e ai giornalisti: Gotti, alla presentazione ufficiale da allenatore del Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della sua nuova avventura.
Le parole di Luca Gotti alla presentazione da allenatore del Lecce
Il nuovo allenatore ha esordito dicendo: “Questa stagione la lotta salvezza è difficilissima, con tante squadre in pochi punti che rendono tutto più complicato. E questo lo vedi già seguendo la situazione dall’esterno. Quando ci sei dentro tutto viene visto diversamente. Io ero sotto contratto, potevo scegliere di aspettare nuove occasioni ma la telefonata di Pantaleo la accolgo perché, da fuori, la squadra è giovane e fresca e ha giocatori che mi piacciono molto.“
Ha proseguito commentando: “Ho trovato un gruppo elettrico e non spento. Una gara dall’importanza del Verona ha in qualche modo scosso il gruppo, riaccendendo qualcosa. La difesa a 3? E’ stata una componente che mi ha accompagnato quasi sempre, però per le caratteristiche dei vari gruppi. Qui ci sono 10 partite da giocare, è diverso e non credo sarebbe giusto inventarsi cose che provochino stravolgimenti concettuali. Bisogna cercare di tenere tutto il buono e magari toccare le cose che non sono andate nel modo corretto. Prima della serie A ho giocato tantissimo a 4, da vice di Donadoni ho fatto per molto tempo il 4-3-3”.“
Ha poi concluso dicendo: “È bello avere sia elementi navigati che tantissimi giovani di prospettiva. Non è particolarmente facile dover proiettare in certi contesti giovani di valore, che magari vengono da uno Scudetto Primavera e questo è il difficile compito di tecnico e società. Chiudendo, permettetemi 30 secondi su Roberto D’Aversa. Ho avuto la fortuna di averlo come giocatore anni fa. Oltre ad essere ragazzo di personalità ha cervello. Quello che è successo non sta a me giudicarlo, è palese che sia frutto di una frustrazione dovuta a una contingenza.“