Il Lecce si sta muovendo molto sul mercato in entrata per rinforzare la propria rosa e centrare l’obiettivo salvezza nella prossima stagione. Oltre ad aver ufficializzato l’acquisto del centravanti gambiano Assan Ceesay, la squadra neopromossa ha trovato l’accordo per Gianluca Frabotta.
L’esterno classe ’99 era di proprietà della Juventus e si è trasferito in Salento con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto in favore dei bianconeri. Il nuovo acquisto si è presentato nella giornata di oggi, 29 giugno, in conferenza stampa, parlando del suo passato, del suo rapporto con Andrea Pirlo, suo allenatore alla Juventus, e, soprattutto di cosa gli aspetta con la maglia del Lecce.
Nella conferenza di presentazione, Frabotta ha parlato del suo rapporto con alcuni ex giocatori del Lecce come Barak e Ragusa che gli hanno raccontato qualcosa sul mondo Lecce: “Barak me ne parlava spesso, mi raccontava di quanto è bello vivere qui, sia per il vivere la città sia per il calore dei tifosi. Me ne ha parlato solo bene“. A Frabotta è stato chiesto quanto ha influito il direttore Corvino nella trattativa e se anche il mister è stato decisivo nella scelta: “Quando ho parlato col direttore e anche col mister quest’estate ho sentito proprio la fiducia nei miei confronti. Non ci ho pensato tanto, avevo tanta voglia di essere qui. Mi hanno dato una grande opportunità e devo sfruttarla al meglio. Corvino mi aveva preso a Bologna e ora mi ha rivoluto: mi sento parte integrante del progetto”.
Durante la conferenza, Frabotta ha parlato anche del suo passato e in particolare del suo rapporto con Andrea Pirlo: “Pirlo mi ha dato tanto spazio e sentivo proprio la fiducia quando mi metteva in campo. Lui mi ha migliorato tanto. Il mio ruolo? Ho giocato sempre come terzino sinistro o quinto, ma mai come difensore centrale. Sono giovane quindi non posso dire di no, l’importante è giocare e fare bene con il Lecce. Nel calcio moderno bisogna fare entrambe le fasi, sia quella d’attacco che quella di difesa. Difendere è importantissimo e ogni partita sarà una battaglia, sempre!“.