Fantacalcio News

Lecce, Baschirotto: “Gotti ha creduto da subito in noi. Umtiti mi ha insegnato il mestiere”

Il Lecce dopo aver battuto il Sassuolo al Mapei Stadium con un netto 3-0, reti di Gendrey, Dorgu e Piccoli, ha fatto un balzo importante verso la salvezza toccando quota 35 punti. Il vice-capitano del Lecce, Federico Baschirotto ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in vista del match di Serie A contro il Monza in programma sabato 27 aprile alle ore 15:00.

Credits: Domenico Bari

Lecce, l’intervista di Federico Baschirotto

Il calciatore giallorosso ha esordito parlando così dei due allenatori passati sulla panchina del Lecce questa stagione: “Con il nuovo mister Gotti credo che abbiamo tre cose in comune, l’ascesa dal basso, la cultura del lavoro e che ogni tanto parliamo in Veneto. Lui ci ha fatto capire da subito che credeva in noi, che vedeva qualcosa di grande e questo ha fatto crescere la nostra autostima. E’ anche vero quel che ha detto domenica a Reggio Emilia, che tutti ora si sentono partecipi e protagonisti. Voglio però ricordare anche Roberto D’Aversa, perché gli va dato atto che con lui non siamo mai stati nella zona rossa.”

In seguito, ha continuato spiegando l’ottimo momento di forma del Lecce, che nelle ultime 5 partite ha conquistato 10 punti e come stia andando il suo percorso di crescita personale: “È scattato qualcosa a livello mentale. Stiamo sicuramente più attenti, c’è un lavoro di squadra dietro. Curiamo tutti quanti il minimo particolare, lavoriamo duro e continuiamo a giocare per vincere ogni partita. Non guardo i punti che mancano al traguardo salvezza. A livello personale c’è Umtiti che mi ha insegnato il mestiere, Pongracic invece la voglia di dimostrare che mi è servita per crescere. Sono migliorato, mi sento più sicuro, gestisco meglio i palloni e vengo fuori palla al piede.”

Infine, Federico Baschirotto ha concluso spiegando il senso d’appartenenza che sente per i colori della sua squadra: “Il Lecce per me rappresenta il sogno che s’è realizzato, l’opportunità della Serie A. Qui si respira calcio, ho ricevuto subito un’accoglienza fantastica. C’è calore ed è bello essere fermati e ricevere l’entusiasmo dei bambini. Vuol dire che anche io ho trasmesso qualcosa.

Published by
Federico Filippello