L’allenatore del Lecce Marco Baroni è stato uno dei protagonisti nella corsa alla salvezza raggiunta domenica scorsa a Monza al 101′ minuto. Un’emozione incredibile, simbolo di una stagione dura ma che ha mostrato le qualità del tecnico toscano e della squadra salentina, il team più giovane in Serie A. E poi il momento clou, il rigore di Colombo e lo stesso Baroni che s’inginocchia sul terreno di gioco con le mani rivolte verso il cielo, per ricordare il papà scomparso il 24 novembre scorso. Un’immagine iconica che resterà negli annali della Serie A. Un’emozione che Baroni ha raccontato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport regalando anche una panoramica sulla stagione del Lecce, sul rapporto con il direttore sportivo Pantaleo Corvino e molto altro.
Marco Baroni ha parlato dei risultati del Lecce e delle performance del reparto arretrato: “Siamo l’unica squadra nei top 5 campionati europei che non ha mai subito più di 2 reti. E quella che concede meno tiri in porta nello specchio anche quando la palla ce l’ha l’avversario. Merito di un recupero palla alto, capitato anche nell’occasione che ha portato alla conquista del rigore trasformato da Colombo“.
SULLA SALVEZZA: “Non ho mai voluto dare alla squadra la sensazione che fossi preoccupato, anche nei momenti di difficoltà, al direttore Corvino dicevo di non preoccuparsi, ci saremmo salvati“.
SUI NUMERI DEL LECCE: “Negli ultimi 10 anni, tra le ultime 10 squadre in classifica, il Lecce è la seconda squadra ad aver subito meno reti, anche perché è la più giovane della Serie A, la quinta su 98 nei maggiori campionati europei”.
SUL RAPPORTO CON CORVINO: “Ci siamo piaciuti subito. La sua fame era la mia. In lui ho visto la voglia di realizzare qualcosa per il territorio“.
SUI CALCIATORI: “Sono molto contento per Baschirotto e la sua convocazione in nazionale. Di Umtiti mi colpisce l’umiltà, gli abbiamo dato la possibilità di giocare e lui ci ha dato una grande mano“.
SUL FUTURO: “Con il Lecce ho firmato un contratto di un anno. Ora penso al Bologna, poi parlerò col Presidente“.