Il commissario tecnico della nazionale angolana, il portoghese Pedro Soares Gonçalves, ha parlato in una recente intervista a TUTTOmercatoWEB.com di Rafael Leao, che ha avuto modo di allenare da giovanissimo in Portogallo. Di seguito le sue dichiarazioni.
L’episodio che racconta Pedro Soares Gonçalves risale a quando Leao militava nell’U16 dello Sporting: “Nell’Academy dello Sporting Lisbona era in Under 16 ed era ad un passo di essere lasciato fuori, era praticamente stato tagliato. Aveva giocato solo due partite in Under 15. A volte il comportamento di Rafa era di difficile interpretazione. A volte sembrava fuori dal gioco. C’erano diversi dubbi su di lui, era praticamente stato fatto fuori“
“C’è stata una riunione per decidere il suo futuro e io ero il coordinatore di quel meeting. Ho detto che avremmo dovuto tentare fino all’ultimo a spronarlo, perché un giocatore di quel tipo non capita spesso. Dovevamo giocarci le nostre carte fino all’ultimo per cercare di fargli cambiare la mentalità, perché aveva tutto per arrivare ad altissimi livelli” ha raccontato l’ex allenatore.
“Sono molto contento di aver insistito, tant’è che dopo appena tre mesi da quel meeting è stato convocato per la prima volta nella Nazionale Under 16 del Portogallo. Basta un click e tutto può cambiare e Leao è proprio questo, con una giocata può cambiare le partite. Non lo riesci a fermare, è un giocatore straordinario, con tecnica fuori dal comune, qualità enormi, bravo sotto porta. Lui è il calcio ed è per quello che l’anno scorso ha vinto il titolo di miglior giocatore in Italia, che non è stata una sorpresa per me perché è talento puro”.
Clarence Seedrof è intervenuto su Prime Video parlando del momento in cui Leao ha spaccato la bandierina: “Rafa non dovrebbe fare questi gesti, ma a parte tutto non capisco come una bandierina possa rompersi in questo modo”