Lazio, Zaccagni: “Del Piero il mio idolo. Disposto a tutto pur di vincere qui”
Mattia Zaccagni sta vivendo una stagione straordinaria con la maglia della Lazio. L’esterno ha parlato della sua stagione in un’intervista rilasciata a Lazio Style Channel: con i tanti infortuni di Immobile, il numero 20 biancoceleste sta trascinando la squadra, diventando sempre più decisivo tra gol e assist. Se la squadra di Sarri è seconda, oltre all’ottima difesa, parte del merito è anche del rendimento di Zaccagni che sembra esser diventato un top player. I numeri infatti parlano chiaro, in stagione tra Serie A, Coppa Italia, Europa League e Conference League in 37 presenze ufficiali ha messo a segno 10 reti e realizzato 8 assist.
Lazio, l’intervista di Zaccagni
Innanzitutto Mattia Zaccagni ha spiegato lo step di crescita realizzato quest’anno: “L’anno scorso ho trascorso un anno col mister grazie al quale avevo già appreso tanto. Quest’anno ero sicuro avrei fatto un percorso importante. Sono contento perché sta succedendo ma manca ancora un po’”.
Il focus si è poi spostato sull’ultimo derby di Roma vinto dalla Lazio per 1-0 grazie alla sua rete: “Tanti sono qui da tempo e tanti sono romani, quindi non c’è bisogno di caricarla più di tanto nonostante sia una gara sentita da tutti. In campo si sentono la pressione e la piazza calda. Un’emozione incredibile, è avvenuto tutto a pennello. Vittoria importante per il derby, per il nostro percorso e per la classifica”.
L’esterno d’attacco commenta il suo primo goal nel derby: “Il movimento fatto con la caviglia è stato innaturale ma naturale perché non l’ho pensato, mi è venuto spontaneo. È andata molto bene direi. Un’altra cosa bellissima di quella sera è stato segnare proprio sotto la curva con tutti i compagni e la panchina venuti là a festeggiare“.
Nell’intervista, Zaccagni ha spiegato anche il rapporto coi tifosi della Lazio: “Pazzie per me? Ci vuole ancora un po’ di tempo quello, ma spero arrivi presto anche quel momento. All’ingresso ci sono spesso tanti bambini, ragazzi e persone che ci chiedono foto e autografi: fa sempre piacere“.
Sul DNA della Lazio: “Ciò che più mi è entrato nel cuore è la passione che trasmette la gente. Senti di far parte di qualcosa. Ti portano dentro l’ambiente, ti fanno sentire l’importanza della maglia. Mi piace quest’atmosfera familiare che ti coccola: è l’aspetto più bello che esista nel calcio“.
Poi prosegue: “Per vincere un trofeo con la Lazio sarei disposto a qualsiasi cosa perché è una roba che ti porti dietro per tutta la vita. Sacrificherei tante cose”.
L’idolo del numero 20 laziale è Alessandro Del Piero: “Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di incontrarlo o parlargli, spero di farlo presto”.
Il calciatore più forte della rosa allenata da Maurizio Sarri: “Pedro sotto tanti punti di vista: aspetto tecnico, tattico, mentale. Ha vinto tutto, perciò noi abbiamo solo da imparare da lui”.
Infine una chiosa sul figlio Thiago: “Da quando è nato mi sento più responsabile. Una gioia immensa che mi ha cambiato la vita. L’esultanza al mio decimo goal rappresentava una freccia, il numero 10 e la T, iniziale del suo nome”.