Lazio, Zaccagni: “Baroni non ha mai sbagliato una partita. La Nazionale è un obiettivo di tutti”

L’attaccante della Lazio ha iniziato al meglio la stagione e ha parlato al Corriere dello Sport di Baroni, Nazionale e non solo.

Arrivato alla sua quarta stagione nella capitale, Mattia Zaccagni si sente pronto a diventare il leader della Lazio, di cui quest’anno indossa la fascia da capitano, un grande onore ma anche una grande responsabilità in una squadra che in estate si è rinnovata e ringiovanita.

Ad oggi Zaccagni ha già messo a referto 4 gol e 2 assist in 10 partite, che hanno portato a 9 punti, nessuno meglio di lui, a cui va aggiunto il gol contro il Nizza in Europa League. In totale sono 5 reti che lo portano vicino alla sua miglior stagione in chiave realizzativa, con ancora una grossa fetta di stagione da giocare.

Ma la sua stagione fin qui non è solo numeri, Zaccagni è anche il simbolo di questa nuova Lazio che con un ritrovato entusiasmo ottiene ottimi risultati, come il primo posto nella maxi classifica dell’Europa League e il secondo posto in campionato, divertendo e facendo divertire i tifosi.

La squadra di Baroni è infatti una delle note più liete di questa stagione, oltre a essere tra le più divertenti da veder giocare, per qualità di gioco espresso e gol segnati, potendo vantare il terzo miglior attacco sia in Serie A che in Europa League.

Lazio, le dichiarazioni di Zaccagni

Nell’intervista al Corriere dello Sport l’attaccante della Lazio ha parlato proprio dell’ottimo inizio di stagione e dell’entusiasmo che circonda i biancocelesti : “Guardare la classifica ci dà la spinta. Giochiamo per vincere sempre. I tifosi trasmettono passione, ce n’è tanta in campo. Giocare per la Lazio è diverso.

E su Baroni “Eravamo carichi di conoscerlo, è stato un impatto piacevole. Ci ha subito dato grande carica e serenità. Non ha mai sbagliato a preparare una partita. In campo ci lascia liberi di fare come vogliamo, io mi trovo alla grande.

Sulla Nazionale e su Spalletti

L’ex Verona si è poi espresso sulla Nazionale, con la speranza un giorno di tornarci: “La Nazionale è un obiettivo per tutti. Zaccagni si dice poi dispiaciuto per le recenti mancate convocazioni ma senza alcun rancore nei confronti di Spalletti: “All’Europeo mi ero accorto di essere l’unico esterno d’attacco. Giocare in questo modulo è un po’ penalizzante. Se il modulo della Nazionale fosse lo stesso della Lazio il mister mi chiamerebbe ad occhi chiusi.”

Infine qualche parola sui suoi idoli e punti di riferimento tra passati e presenti: “Ho da sempre avuto Del Piero come idolo, guardavo tante sue giocate. Oggi il più forte è Vinicius”.