Lazio, Tudor: “Luis Alberto e Zaccagni possono giocare insieme. Felipe Anderson non l’ho provato a tutta fascia”
Nella 30ª giornata di Serie A ci saranno diverse gare interessanti, tra queste rientra anche Lazio–Juventus in programma sabato 30 marzo alle 18:00. Entrambe le squadre stanno vivendo un momento un po’ complicato. I biancocelesti hanno vinto una sola partita delle ultime 5, mentre i bianconeri hanno gioito solo in un’occasione negli ultimi 8 match. Alla vigilia di Lazio–Juventus, Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita.
Lazio-Juventus, la conferenza stampa di Tudor
Tudor ha aperto la conferenza stampa analizzando la situazione dei rientranti dalle nazionali: “I giocatori sono tutti tornati senza acciacchi. L’unico problema è che molti sono arrivati solo ieri. Con gli altri abbiamo lavorato bene, facendo sei o sette allenamenti. I ragazzi hanno fatti una settimana di buon lavoro, con la giusta applicazione.”
Il nuovo allenatore biancoceleste ha poi proseguito dicendo: “Le sensazioni sono positive. Ci si approccia sempre con la voglia di vincere e di fare bene. Alla Juventus ho fatto 7-8 anni e ha fatto parte della mia vita. Era la fase in cui uno si costruisce come persona. Mi ha fatto diventare quello che sono ora, soprattutto per la cultura del lavoro che cerco di trasmettere.“
Sulla Juventus ha poi aggiunto: Sarà una gara contro un avversario importante e con motivazioni alte. Le emozioni sono quelle che arrivano da questo, l’allenatore pensa a come preparare la squadra. Io penso che la squadra è sempre lo specchio dell’allenatore ci vuole tempo e pazienza per il passaggio della squadra da un allenatore a l’altro allenatore.“
Parlando del modulo ha detto anche che: “Ci sono due cose che penalizzano questo passaggio da un allenatore a un altro. Una cosa è che Sarri è stato qui tre anni e soprattutto è un allenatore forte. Bisogna essere molto attenti o vogliosi. Si parla sempre di moduli ma non sono così importanti come pensate, si parte con uno schieramento ma poi in campo si cambia. Non è tanto il modulo ma come si interpreta“
Riguardo la situazione del capitano della Lazio, Ciro Immobile, Tudor ha specificato che: “Con Ciro ho parlato un paio di volte e l’ho visto molto bene e molto motivato. Ci tiene alla Nazionale. Io penso che dipende solo da lui. Ha sempre fatto gol e penso continuerà a farne, ha qualità calcistiche e umane. Io sono convinto che saranno molto importanti questi due mesi alla fine.
Sulle possibili posizioni dei vari protagonisti in campo ha affermato che: “Kamada giocava sia avanti che dietro. È un giocatore completo e che ha sia corsa sia intelligenza, non è pulitissimo tecnicamente ma ha tante qualità. Ora vediamo quando arrivano le partite perché il campo è quello che conta. Per le gerarchie si rispetta quello fatto in passato ma non si può vivere di passato. Lazzari? Vediamo oggi come sta”.
Ha poi concluso dicendo: “Felipe Anderson non l’ho provato a tutta fascia anche se è un giocatore sempre disponibile e con grande gamba. Vedremo come risponde la squadra andando avanti. Luis Alberto e Zaccagni possono giocare insieme. È importante avere giocatori forti. Se un allenatore è bravo gli trova il posto.