Idee chiare e voglia di far bene, provando a dare nuova linfa a un ambiente al momento in difficoltà dopo gli ultimi risultati negativi che hanno portato alle dimissioni di Maurizio Sarri. Igor Tudor si presenta in conferenza stampa a tifosi e giornalisti: tanti i temi toccati dal nuovo allenatore delle Lazio, che ha risposto così anche alle domande su modulo e alcuni singoli.
Il nuovo allenatore della Lazio ha aperto così la sua conferenza stampa: “Ci sono moduli e stili di giochi. Non voglio parlare di singoli. Capirò tanto da quello che vedo in allenamento. Nella palestra della Lazio ho visto una scritta: ‘Non è la voglia di vincere ma la voglia di prepararsi a vincere’. Io capirò in allenamento chi ha la voglia di prepararsi a vincere”.
L’allenatore della Lazio Tudor ha parlato così delle prime impressioni avute nei suoi primi giorni a Formello: “Io ho trovato mezza squadra perché tanti sono in nazionale. La squadra mi ha lasciato una buonissima impressione. C’è una cultura del lavoro già fatta. Vanno fatto i complimenti all’allenatore precedente. C’è grande predisposizione al lavoro. Partire vedendo che c’è voglia di fare è molto importante“.
Sui singoli. “Con Guendouzi c’è un buon rapporto. È un ragazzo molto “sanguigno”, è uno che vuole vincere e giocare sempre. Se ci sono 100 gare lui ne vuole giocare 100. Sono cose di campo, cose di spogliatoio. Niente di più niente di meno. Sono contento di ritrovarlo. Ha una personalità importante e faremo belle cose insieme. Immobile? Di Ciro non devo parlare io. C’è un grande amore di tutti i laziali nei suoi confronti. È un ragazzo di cuore. Lo vedo voglioso e pronto a dare il suo contributo. Lui è un capitano“. Tudor che annuncia una possibile novità tattica e di modulo: “Potremmo giocare con due attaccanti“.
Infine, ha chiuso parlando della situazione in difesa e di Luis Alberto: “Sono difensori bravi. A tre, a quattro, a cinque è importante che siano forti. Quando i giocatori sono forti si possono fare tutte le cose. Ci sono giocatori importanti. Su Luis Alberto? E’ un giocatore forte. Penso che possa giocare sia dietro la punta che come ala che anche davanti la difesa, se vogliamo essere molto offensivi. È un giocatore forte. Sono tanti anni che sta qua e lo vedo molto motivato e voglioso. “