Lazio, Sarri: “Questo non era calcio. La UEFA non ha rispetto”
L’allenatore della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto nel post partita contro il Cluj, partita pareggiata dai suoi per 0-0, valevole per i play off di Conference League. I biancocelesti conquistano la qualificazione al prossimo turno, grazie alla vittoria per 1-0 nella gara di andata. (LEGGI QUI TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SUL SORTEGGIO DEGLI OTTAVI). Di seguito, le parole dell’allenatore della Lazio Sarri nell’intervista post partita.
Lazio, Sarri: le parole nell’intervista post gara
SULLA PARTITA: “La partita ha avuto un momento solo: era ingiocabile. Siamo stati bravi a trovarci dentro uno sport che era simile al calcio ma non era calcio. Il campo era ingiocabile. Con la UEFA sento sempre parlare di rispetto, ma loro per il calcio e per i giocatori hanno davvero poco rispetto a farli giocare in questi terreni. Nota di merito ai ragazzi per aver giocato uno sport che ha solo poche caratteristiche del calcio, siamo stati bravi. Dispiace non averla vinta”
SULLA ROSA: “Possiamo competere su due fronti con questa rosa? È tutto da vedere, stasera qualcuno dei giovani ha fatto bene, Gila ha fatto una buona partita. Però è da vedere. Dobbiamo essere fortunati a livello di assenza, stasera abbiamo fatto i conti con troppe assenze. Chi ha giocato ha dato quello che doveva dare”.
SU VECINO: “Vecino regista? Sapendo come giocano loro e vedendo il campo ieri sera è stata una conseguenza. C’era bisogno di un saltatore, di fisicità. Il palleggio difficilmente poteva venire fuori in questo campo”.
SUGLI INFORTUNATI: “Per la Samp non so chi può tornare, devo parlare coi medici. Spero che chi viene da attacchi influenzali sia recuperato”.
SU LUIS ALBERTO: “Luis Alberto? Lui ha fatto il passo più lungo verso di me, perché ha iniziato ad allenarsi come dico io. E se lo fa, spesso gioca quando vuole lui”.