Lo sappiamo, entrare nei meccanismi di gioco di Maurizio Sarri non è esattamente una cosa semplice. Quando è arrivato la scorsa stagione al posto di Inzaghi i giocatori biancocelesti hanno impiegato un po’ per “switchare” dal 3-5-2 al 4-3-3 sarriano. Lo stesso discorso vale per i nuovi acquisti di questa estate? Nel big match contro l’Inter (in corso) Maximiano, Casale e Marcos Antonio sono partiti ancora una volta in panchina.
Maximiano aveva cominciato da titolare nella prima giornata di Serie A ma nel suo debutto ha giocato solo 6 minuti a causa di un’espulsione per tocco di mani fuori dall’area di rigore. Provedel ha poi giocato contro il Torino e ora contro i nerazzurri. Già bocciato dunque il portiere portoghese? Al momento sembra di sì. Sarri tra i pali cerca sicurezze e l’ex Granada non le ha date. C’è ancora però tutto il tempo per riprendersi il posto da titolare.
E Casale? Il caso più singolare riguarda il giovane difensore italiano arrivato dall’Hellas Verona. Ad oggi l’allenatore della Lazio gli preferisce Patric, giocatore che non è nemmeno troppo amato dalla tifoseria. Il classe 1998 deve ancora giocare un minuto ed è forse il caso più strano. Forse Sarri ancora non si fida.
Infine, Marcos Antonio è dietro ai vari Milinkovic-Savic, Vecino e Cataldi nelle gerarchie di Sarri. Per lui solo 28 minuti contro il Bologna nonostante avesse fatto vedere buone cose in ritiro. Il brasiliano è più un trequartista e con Milinkovic-Savic già portato al gioco offensivo, Sarri non vuole indebolire difensivamente la squadra. Discorso diverso per Cancellieri, utilizzato spesso a partita in corso come arma negli minuti finali.