Mercoledì 4 ottobre la Lazio di Maurizio Sarri affronterà il Celtic, match valido per la 2ª giornata di Champions League. Nel primo turno i biancocelesti sono riusciti a strappare un pareggio contro l’Atletico Madrid, grazie ad un clamoroso gol di Provedel al 95′. Dopo la sconfitta contro il Milan nella scorsa giornata di campionato, i biancocelesti vorranno sicuramente portare a casa i primi 3 punti in Champions. Ad attenderli, però, c’è il Celtic che, attualmente, occupa il primo posto nel campionato scozzese con un parziale di 16 gol fatti e solamente 4 subiti nelle prime 7 giornate. Alla vigilia di questo Celtic-Lazio, si è espresso in conferenza stampa Maurizio Sarri: queste le sue parole.
In conferenza stampa della vigilia di Celtic-Lazio, Maurizio Sarri ha esordito così: “Le mie ultime dichiarazioni sono state strumentalizzate, ma siamo qui per la Champions e non pensiamo ad altro. Non mi aspetto una partita fisica perché il Celtic è la squadra meno fisica del gruppo. Ha giocatori intensi che corrono molto, ma senza un impatto devastante”.
Presentando l’incontro ha detto: “È una storia a sé. Dobbiamo conquistare un risultato positivo per restare competitivi fino all’ultima gara del girone. La Champions League è la competizione europea per club più importante, queste sono le nostre motivazioni”.
Proseguendo ha parlato dell’atmosfera dell’ambiente Lazio: “Nel gruppo squadra si respira un bel clima oltre che un bell’atteggiamento in allenamento. Siamo fiduciosi, ma anche preoccupati perché non capiamo cosa sia successo. Un’idea ce l’avrei, ma la dico ai ragazzi, non a voi”.
Tornando sull’esito di Milan-Lazio di campionato ha spiegato: “Se cambiamo atteggiamento è perché ci hanno messi sotto, non perché siamo una squadra tattica. Bisogna impattare il match in modo serio come a Milano, poi in quell’occasione c’è mancata personalità ma dopo, quando ci hanno costretti ad abbassarci. La squadra, in realtà, mi era piaciuta anche nella reazione successiva allo svantaggio”.
Sulle possibili scelte di formazione a centrocampo: “Ho dubbi sia fattibile una partita di sola tecnica. La fisicità potrebbe pesare parecchio, ma non ho ancora deciso chi schierare. Lo farò domani in riunione con lo staff”.
L’allenatore toscano chiosa rispondendo alle discussioni settimanali: “La strumentalizzazione è riportare solo alcune parole e non tutte. Ne dico 8 e ne riportano 2. Qui però siamo al top delle competizioni per club. Da qui in avanti invece delle otto parole risponderà solo sì o no”.
Pellegrini, Patric, Vecino, Kamada, Felipe Anderson, Guendouzi, Pedro, Luis Alberto, Romagnoli, Casale, Immobile, Isaksen, Castellanos, Zaccagni, Hysaj, Lazzari, Cataldi, Sepe, Gila, Magro, Rovella, Marusic, Provedel.