Dopo la vittoria della Lazio contro lo Spezia il secondo di Maurizio Sarri, espulso nell’ultima giornata prima della sosta, Giovanni Martusciello ha rilasciato la solita intervista post-partita. I biancocelesti sono riusciti a segnare due gol nella prima parte di partita, reti di Zaccagni e Romagnoli, che hanno indirizzato la partita. Nel secondo tempo, poi, ha segnato il 3-0 Milinkovic-Savic. Adesso il prossimo match che affronterà il club di Lotito sarà giovedì in Europa League. Intanto, però, Martusciello ha commentato nell’intervista la bella vittoria della Lazio.
SULLA PARTITA: “Ottima partita, era pericolosa, nascondeva molte insidie. Dopo la sosta molti non si sono allenati con noi a lungo. Bravi soprattutto dopo il 2-0, nella gestione della partita”
SUI RISULTATI: “Siamo soddisfatti perché i risultati stanno premiando il lavoro. Segnare senza subire ci rende felici. Ci si accontenta di questi passi in avanti, ma c’è da continuare. Il campionato è ancora lungo”
SUL TERRENO DI GIOCO: “In questa sosta sono stati fatti dei lavori per migliorare il manto erboso. L’erba era fresca, un po’ insidiosa. In alcune zone rallentava, in altre accelerava il pallone. È stata un’altra insidia“
SULLA DIFESA: “Sarri ha detto che si diverte a vedere questa squadra che si allena. Anche nelle partitelle a metà campo non decade mai l’intensità. Spesso le partitelle finsicono 0-0 e i ragazzi vogliono continuare. C’è da esaltare le prestazioni individuali all’interno di un sistema che funziona. Non solo la difesa, ma tutta la squadra“
SU CANCELLIERI E PEDRO, CHI IL VICE IMMOBILE?: “Cancellieri è un ottimo giocatore. Avrà tempo di mettersi in mostra. Abbiamo scelto di mettere Pedro perché si è allenato con noi tutti i 15 giorni. Cancellieri fa bene l’esterno, deve ancora imparare a fare bene la punta centrale. Il tempo però è dalla sua, potrà fare bene. Se sentiamo la mancanza di un altro 9 fisso? Deve chiederlo al mister, io adoro Cancellieri“
SULL’EUROPA LEAGUE: “Per noi è un’ultima spiaggia. Una partita da vincere assolutamente. Dobbiamo evitare quei down che abbiamo avuto“
SU FELIPE ANDERSON: “È un ragazzo molto sensibile, sente molto l’attaccamento a questa maglia. A volte forse si accontenta ed è troppo generoso, basterebbe essere leggermente più cattivo sotto il profilo agonistico“.