Lazio, Martusciello: “Immobile insieme a Castellanos? Al momento non ci sono le condizioni”
La 28ª giornata di Serie A si è conclusa con il posticipo del lunedì dell’Olimpico fra Lazio e Udinese. Vittoria per i bianconeri con le reti di Lucca e di Zarraga. La squadra di Cioffi sale a 24 punti, mentre i biancocelesti restano a quota 40. Al termine della partita, Giovanni Martusciello, seduto in panchina al posto dello squalificato Maurizio Sarri, ha rilasciato la consueta intervista in cui ha commentato la prestazione della Lazio.
Lazio, l’intervista post partita di Martusciello
Martusciello ha cominciato la sua intervista parlando della prestazione dei suoi: “L’Udinese ci ha fatto male nei primi minuti del secondo tempo. Siamo scesi in campo con la stessa voglia del primo ma siamo passati sotto al primo errore. Lì si è decisa la partita. Peccato perché avevamo fatto bene nel primo tempo. In questo momento c’è un alone negativo che ci condiziona. Quando non c’è positività succede questo. Bisogna reagire alle difficoltà che ci sono: si proverà a fare meglio le prossime volte. Se consideriamo i gol presi non possiamo essere soddisfatti della fase difensiva. In questo momento ci manca un po’ di spirito di iniziativa e di fare quella corsa in più che serve. Se guardiamo il gol preso avevamo 7 uomini ma è mancata l’attenzione che serve per non subire gol”.
L’allenatore ha poi parlato della coppia Immobile-Castellanos: “Immobile e Luis Alberto? Cambi dettati dal momento e dal voler mettere gente più fresca. L’Udinese ha portato tanti centimetri in area di rigore e ci ha creato qualche difficoltà. Castellanos e Immobile insieme? Sono due punte centrali. Si fa fatica di solito a giocare insieme. Al momento non ci sono queste condizioni, vedremo più avanti”.
Infine Martusciello ha concluso: “Negli ultimi 20 giorni abbiamo giocato ogni 3 giorni contro squadre di un certo livello. Tranne la partita di Torino che abbiamo vinto, abbiamo avuto diverse difficoltà. Si arriva alle partite col fiato corto, ma dal punto di vista della mentalità, non fisico. La difficoltà ci ha messo frenesia e confusione. Se andiamo a vedere gli ultimi 20 giorni è chiaro che parliamo di un momento non facile. Ci sono state fasi importanti nel corso di questa stagione. C’è bisogno di spirito di divertimento e di dinamismo. L’errore più grande è confrontare questa stagione con lo scorso anno: dopo la quarta sconfitta di fila è anche difficile poter richiamare questi confronti”.