Dopo la vittoria in trasferta contro il Genoa di Gilardino in Serie A, i biancocelesti si concentrano sulla Coppa Italia. Lazio e Juventus scenderanno in campo domani, martedì 23 aprile, alle 21:00 allo Stadio Olimpico di Roma e Tudor ha parlato del match in conferenza stampa. La gara è valevole per la semifinale di ritorno della competizione e si parte dal 2-0 dell’andata in favore della squadra di Massimiliano Allegri. Chi al termine dei novanta minuti risulterà vincitore, affronterà in finale la vincente di Fiorentina-Atalanta.
L’allenatore della Lazio ha esordito così nella conferenza stampa pre-partita di Lazio-Juventus: “Sarà una gara importante che giocheremo contro una squadra forte e un risultato a sfavore, ma dobbiamo provarci in tutti i modi e metterci tutte le forze. Poi vedremo cosa succede. Per ribaltarla dovremo fare tutto alla perfezione. Abbiamo fatto tante belle partite da quando sono arrivato. Non mi accontento mai e cerco sempre di crescere. A volte fai un passo indietro per poi farne due in avanti. Sono contento del percorso che stiamo facendo. I giocatori hanno piacere di fare questo calcio e siamo sulla strada giusta.
Contro la Juventus abbiamo fatto due gare, poi ogni partita è a sé. Ci sono tanti particolari che la possono indirizzare. Sicuramente è difficile ma dall’altra parte è questo il bello del calcio. Spero sarà una partita lunga, poi vediamo. I ragazzi li ho visti motivati e ci credono. Oggi facciamo la rifinitura e poi scegliamo chi parte titolare domani. Guendouzi ha fatto due allenamenti ed è convocato, così come Immobile. Con Castellanos ho fatto una bella chiacchierata, è un ragazzo per bene e ci tiene tanto. Ha doti molto interessanti che non ha ancora espresso al massimo. Se ne è reso conto e gli pesa. Io provo a tirare fuori il massimo da tutti.
Felipe Anderson? Ora gioca centralmente mentre prima giocava sulla fascia. Luis Alberto ha giocato tanto, quasi sempre. Lazzari è in dubbio, questa cosa gli dà fastidio. Isaksen è un giocatore che mi piace. Sta lì, cerca il suo momento. C’è da crescere dal punto di vista della mentalità, riguardo al peso di certe situazioni. Lui è molto attento su quello che dico e le applica subito. Vedremo, perché poi io dico che decidono sempre i giocatori. Impossibile che un allenatore faccia giocare uno che è più scarso di un altro. Kamada? Ne abbiamo parlato tanto. Ho spiegato sempre la stessa cosa. Penso che sia un ragazzo completo, è a un buon livello.