Torna la Champions League, la competizione europea principale per quanto riguarda i club. Anche le squadre italiane saranno impegnate, con la Lazio che ospiterà il Bayern Monaco allo Stadio Olimpico. Una partita di prestigio, che servirà a risollevare gli animi della squadra biancoceleste: prima del match l’attaccante e capitano della Lazio Ciro Immobile ha parlato ai microfoni dei giornalisti nell’intervista pre partita.
L’attaccante azzurro ha parlato della sua squadra: “Il gruppo sta bene, vive con entusiasmo questa partita, per noi deve essere preparata sotto tutti i punti di vista, per mettere in difficoltà una squadra forte. Sarà dura per noi, ma la stiamo vivendo bene. Ci portiamo dietro l’entusiasmo della vittoria di Cagliari. Per noi l’aspetto più importante è la partita di 3 anni fa, quella è stata giocata male, ora abbiamo la possibilità di mettere in mostra la crescita che abbiamo avuto negli ultimi anni. Questo ci deve spronare a farci dimenticare quella partita e cercare di vedere quanto ci siamo avvicinati a queste squadre.
“Zaccagni? Stiamo lavorando per sopperire alla sua assenza, ora stiamo cercando di offendere con più qualità. Mattia lo stiamo aspettando, sappiamo quanto è importante per noi, stiamo cercando di integrare anche Isaksen e Pedro, ma non sono mai preoccupato dei momenti difficili, perché mi fido dei miei compagni“.
Immobile ha poi parlato del suo momento di forma: “Sono in una condizione fisica molto positiva, sto cercando di lasciarmi alle spalle tutti i problemi fisici e mentali. La settimana scorsa, dove ero squalificato, sono riuscito ad allenarmi bene, sicuramente domani sarò in un’ottima condizione per entrare in campo. È importante per un calciatore pensare sempre a migliorarsi in futuro, questo deve essere da stimolo per i ragazzi più giovani. Con la continuità ti guadagni la possibilità di crescere come calciatore e confrontarsi contro i giocatori più forti del mondo. Io l’ho giocata poche volte la Champions, ma ora che sono qui voglio giocarmela“.
L’azzurro ha poi concluso parlando dell’Italia e del paragone con Kane: “Europeo? Non sto sentendo Spalletti, è un obiettivo quello di partecipare. Sto lavorando passo dopo passo per incastrare tutte le competizioni, a me piace fare le cose con serietà. Vale lo stesso discorso per la continuità con il club, se fai bene con la tua squadra arrivi in nazionale. Kane? È sempre stimolante affrontare questo tipo di giocatori, parliamo di uno dei top in quel ruolo. Potermi mettere a confronto con determinati nomi, nel corso della mia carriera, significa tanto per me. A mente fredda si capisce quello che stai facendo, mettersi a confronto con calciatori più forti è importante per essere sempre stimolato a dare di più“.