Dopo 7 giornate dall’inizio della Serie A, si può affermare che il campionato della Lazio non è partito nel migliore dei modi. La squadra doveva adattarsi agli ideali di mister Sarri e, per un motivo o per l’altro, ha lasciato diversi punti per strada arrivando alla sosta in ottava posizione.
L’unica cosa chiara dopo questo inizio di stagione è che quest’anno la concorrenza sarà altissima e non bisogna concedersi altri passi falsi.
12 reti subite in 7 partite e neanche un clean sheet, che nelle leghe può valere un +1 spesso decisivo. L’anno scorso, con Simone Inzaghi sulla panchina, aveva rubato il posto a Strakosha tornando protagonista tra i pali. L’albanese ha perso fiducia e lo ha dimostrato con l’autogol in Europa League, ma con un po’ di minuti potrebbe ritrovare serenità. Cambio in vista? Al momento no, ma la stagione è lunga e non sono da escludere sorprese.
Dopo anni di 3-5-2 e più o meno gli stessi interpreti la Lazio soffre molto dietro, e questo spiega i 12 gol subiti. I migliori sono Hysaj e Lazzari, che nelle difficoltà si sono dimostrati valori aggiunti nella fase offensiva segnando un gol a testa e mantenendo una fantamedia sufficiente. I peggiori sono invece Acerbi, espulso nell’ultima di campionato e che salterà le prossime due giornate, e Luiz Felipe, già ammonito 3 volte.
Le note positive di questa Lazio troppo altalenante sono i centrocampisti, tra cui rientra anche Felipe Anderson nonostante il suo ruolo di esterno offensivo, e ovviamente Immobile. Il brasiliano, Milinkovic Savic e Luis Alberto hanno siglato in totale 5 gol e 7 assist, confermandosi sicurezze per il Fantacalcio.
Ciro Immobile si sta confermando anche quest’anno. 6 partite, prima dell’infortunio che spera di recuperare per l’Inter, e 6 volte a segno. Spesso sostituito nel finale per dare spazio a Muriqi, però ancora a secco. Ci si aspettava qualcosa in più da Pedro a livello di bonus. Solo un gol e un assist in questo avvio.
A cura di Federico Bompieri