Lazio, Baroni: “Dispiaciuto per la squadra e per i tifosi. Mi assumo completamente la responsabilità”
Le parole di Marco Baroni nell’intervista rilasciata al termine del big match Lazio-Inter, valevole per la sedicesima giornata di Serie A
Il big match di campionato Lazio-Inter si è appena concluso, pochi minuti fa, allo Stadio Olimpico di Roma, regalando emozioni e spettacolo ai tifosi presenti sugli spalti e a quelli davanti alla TV.
La partita si è chiusa con il punteggio di 0-6. Sconfitta amara per i biancocelesti che non sono riusciti a fermare la squadra di Inzaghi.
Al termine della gara, Marco Baroni, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti per analizzare la partita e condividere le sue impressioni a caldo. L’allenatore biancoceleste ha commentato con sincerità l’andamento della sfida, toccando vari aspetti della prestazione della sua squadra e delle scelte tattiche.
Di seguito, vi riportiamo le parole dell’allenatore della Lazio, Marco Baroni, rilasciate poco fa, subito dopo l’incontro contro la squadra di Simone Inzaghi.
Lazio, l’intervista di Marco Baroni
Marco Baroni ha esordito dicendo: “Non parlo degli episodi. Sono dispiaciuto per la squadra e per i tifosi. Mi assumo completamente la responsabilità. Abbiamo retto per 40 minuti ma non basta a questi livelli. La squadra si è spenta a livello“
Ha poi proseguito con queste parole: “Non può accadere ad una squadra come noi. Potrei parlare anche delle situazioni poco fortunate ma non importa. Non deve accadere. Non possiamo disunirci in questa maniera. Mi assumo completamente la responsabilità. Si tratta di un incidente di percorso”.
Le parole dell’allenatore della Lazio
L’allenatore biancoceleste ha parlato del match, affermando che: “Quando giochiamo con un giocatore difensivo che gioca tra le linee diventiamo anche pericolosi. Abbiamo tante partite addosso ma non possiamo perdere completamente le distanze contro una squadra come l’Inter. Ci siamo allargati e allungati, cose che di solito non facciamo”
Infine ha concluso: “Ora dovremo solo recuperare e lavorare per risollevarci”