Lazio, Baroni: “Romagnoli, Patric e Vecino in recupero, Noslin e Tchaouna pronti a crescere”

Marco Baroni, allenatore Lazio (imago)
Le dichiarazioni di Marco Baroni in conferenza stampa in vista di Milan-Lazio, gara valevole per la 27ª giornata di Serie A 2024-2025
Sembrava essere entrata in un momento di forma estremamente positivo la Lazio di Marco Baroni, dopo i 6 punti ottenuti con Cagliari e Monza. Ma le gare successive hanno visto il rendimento dei biancocelesti calare in maniera drastica.
Contro Napoli e Venezia infatti Zaccagni e compagni hanno ottenuto soltanto due pareggi, arrivati proprio in coincidenza con l’infortunio del “Taty” Castellanos. Dopo lo stop dell’argentino infatti i suoi compagni sono riusciti a mettere a segno soltanto un gol, quello del pareggio di Dia contro il Napoli.
Un’altra brutta notizia è arrivata però anche dalla Coppa Italia, dove la Lazio non è riuscita a superare il quarto di finale contro l’Inter dopo una partita ben giocata ma, comunque, persa per 2 reti a 0.
Il calendario presenta ora di fronte ai biancocelesti proprio l’altra squadra di Milano, il Milan di Sergio Conceicao, per un match che potrebbe risultare decisivo per gli equilibri della corsa alla Champions League. Andiamo ad ascoltare l’analisi di Marco Baroni nella conferenza stampa pre Milan-Lazio.
Le dichiarazioni di Marco Baroni
Baroni ha iniziato dicendo: “La sconfitta di martedì? Restiamo positivi e fiduciosi. Ovviamente ci dispiace, soprattutto per i nostri tifosi e per il club. La rabbia non serve a nulla, può esserci per un attimo, ma bisogna avere una mentalità forte per superarla. Ora dobbiamo concentrarci su come migliorare e cosa possiamo fare diversamente. L’assenza di Castellanos influisce sui gol? Il gol è il risultato del lavoro di tutta la squadra, non solo di un singolo giocatore. Anche se Taty è un elemento fondamentale, come abbiamo sempre detto, altri giocatori hanno fatto la loro parte. La cosa più importante è continuare a creare occasioni in attacco. La fiducia è alta e siamo tutti consapevoli di cosa dobbiamo fare per tornare a segnare. Le polemiche arbitrali? Credo che tutto il movimento debba migliorare, non solo le squadre. Gli organi competenti devono fare la loro parte, così come faccio io con la mia squadra. Alla fine, il calcio è della gente, non delle società“.
Ha poi proseguito, parlando dei suoi giocatori: “Vecino e Provedel? Per i portieri lo scoprirete domenica. Vecino è un giocatore fondamentale per noi. Quando ci sono infortuni, bisogna ascoltare e capire come si sente il giocatore. Lui è molto vicino al ritorno. Ieri ha fatto quasi tutta la seduta con noi, parlerò con lui. Non partirà titolare, ma vedremo se potrà entrare durante la partita. Anche Romagnoli sta migliorando, ieri ha fatto un lavoro di recupero. Lo monitoreremo nelle prossime sedute, ma penso che sia sulla strada giusta. Ho preferito non rischiare per quel fastidio all’adduttore e prendere una decisione preventiva. Per quanto riguarda Noslin e Tchaouna, capisco che in passato ci siano stati giocatori che erano valutati principalmente per i gol. Però io guardo anche ad altri aspetti del gioco. Patric sta meglio, ieri ha lavorato con il gruppo e vedremo se sarà possibile portarlo con noi a Milano“.

Le parole di Baroni prima di Milan-Lazio
L’allenatore della Lazio ha poi proseguito: “Le critiche? Sono parte del gioco. La nostra è una squadra che gioca bene, ma non è ancora una grande squadra. Stiamo lavorando ogni giorno per crescere. Siamo ambiziosi e vogliamo migliorare passo dopo passo. Le sfide con squadre forti ci danno motivazione e cerchiamo sempre di trovare stimoli, sia noi che i tifosi. Dia? Lui può giocare in entrambi i ruoli, ma non è il classico centravanti statico. La sua qualità principale è la mobilità, che crea spazi e mette in difficoltà i difensori. I tanti gialli ricevuti da Rovella? Abbiamo analizzato i numeri: siamo la squadra con più ammonizioni in relazione ai falli fatti. Questo dipende da vari fattori, ma la nostra dinamicità è una delle cause. Lavoriamo sempre per recuperare palla velocemente e giocare un calcio propositivo, a volte questo porta a delle ammonizioni, come è successo a Venezia. I giocatori sanno quanto apprezzi questa aggressività“.
Ha poi concluso, parlando del Milan: “Il Milan è una squadra molto forte, con giocatori di grande talento. Non è stato fortunato in alcuni episodi, come contro il Torino, dove ha tirato 20 volte in porta senza segnare. Affrontarlo sarà una sfida difficile, ma dobbiamo farlo con coraggio. Rispetto all’andata, dobbiamo ancora migliorare. La partita di agosto l’abbiamo giocata ad alto livello, mettendo in difficoltà il Milan per 40 minuti. Da quella gara siamo usciti più forti. Ora siamo nella fase più importante della stagione. Quanto è cambiato il Milan? A gennaio hanno cambiato qualcosa, con giocatori in uscita e nuovi innesti. Hanno individualità eccezionali, quindi dovremo lavorare come squadra per limitare le loro forze“.