La 25a giornata di campionato è terminata con l’inaspettata vittoria della Lazio in casa della capolista Napoli. La gara è terminata 0-1 con il gol decisivo di Vecino che ha portato ai biancocelesti tre punti fondamentali per la qualificazione alla prossima Champions League. Ora testa alla gara degli ottavi di Conference League, traguardo conquistato dalla squadra di Sarri dopo aver battuto il Cluj nella doppia sfida dei sedicesimi. La Lazio dovrà fare a meno di uno dei suoi giocatori più importanti: Ciro Immobile ha subito infatti l’ennesimo infortunio della stagione e sarà out. Queste le parole di Maurizio Sarri nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League della Lazio contro l’AZ Alkmaar.
Maurizio Sarri ha iniziato la conferenza parlando della vittoria contro il Napoli: “La vittoria di Napoli per noi rappresenta un pericolo. L’apporto difensivo di tutta la squadra è migliorato, la linea arretrata copre meno spazi perché è cresciuta tutta la squadra”.
Su Immobile: “L’esame muscolare a cui si è sottoposto Ciro ha evidenziato un problema muscolare di lieve entità ma ne parlerò con il medico nelle prossime ore. Non è mai stato benissimo dopo il problema dello scorso anno alla caviglia. Questo gli crea dei problemi che poi si manifestano dopo alcune partite”.
Sarri ha continuato poi parlando dell’avversario in Conference: “È una squadra forte, dinamica e intensa. Cancellieri continua a lavorare da esterno e da prima punta, mentre Anderson non può permettersi di essere stanco, al momento non abbiamo soluzioni”.
Su Casale: “Casale ha sostenuto degli accertamenti strumentali questa mattina e sono risultati negativi. Il suo ginocchio è solido, oggi prova ad allenarsi per capire se può giocare o no”.
Il portiere della Lazio inizia parlando della sua situazione che al momento lo vede titolare solo in coppa: “Non è stato facile, ma il calcio è così. Ho 24 anni, ho passato un’esperienza che non avevo mai provato. Sarà importante per la mia carriera. Quando entro in campo però cancello tutto e spero di rispondere bene.” Maximiano prosegue parlando della difficoltà del passaggio dalla Spagna all’Italia: “Qui è tutto diverso, a cominciare dalla lingua. Vuoi capire ciò che ti dicono ma non è facile. Ma è una grande sfida ed un’esperienza perciò sono felice di essere arrivato in Italia.” Continua parlando di Provedel: ” Sono contento che stia facendo bene. Tutti e due cerchiamo di fare il bene della squadra.” Parla dicendo su cosa è migliorato in Italia: ” La scuola dei portieri in Italia è diversa. Credo di essere cresciuto molto mentalmente, mi facevano tanti complimenti invece qui è diverso.” Finisce parlando dell’ottimo rapporto col compagno Felipe Anderson: “Felipe è stato uno dei primi a parlare con me. Perché parliamo la stessa lingua. Mi ha aiutato sia dentro che fuori. Allo stadio vado da solo ma abitiamo vicini quindi mi riporta spesso a casa.”