Koopmeiners-show al Gewiss Stadium di Bergamo: sono ben 3 i gol messi a segno dal mediano nerazzurro nella sfida serale contro il Torino di questo giovedì. Grazie alle reti del centrocampista olandese, l’Atalanta vola in testa alla classifica e si affianca alla Roma di Mourinho. L’analisi della tripletta realizzata da Koopmeiners ai danni del Torino.
Nella serata di addio di Ilicic è quindi un altro mancino a far gioire i tifosi dell’Atalanta. Dopo l’infortunio di Zapata, Teun Koopmeiners ruba la scena regalando la vittoria alla squadra di Gasperini con quella che è la sua prima tripletta in Serie A italiana. Anche al fantacalcio, ovviamente, è festa per chi l’ha schierato. Il bonus fornito dall’olandese ammonta a +9: difficile perdere con un vantaggio del genere.
Il primo gol arriva nei minuti di recupero del primo tempo: il classe 1998 non sbaglia dal dischetto e batte Vanja Milinkovic-Savic infilandola nell’angolino basso alla sua destra. Seconda rete: punizione di Ederson, Buongiorno scarica indietro per Koopmeiners che fa partire un colpo da cecchino dalla trequarti. Il portiere granata, con la visuale coperta, viene beffato per la seconda volta.
Il terzo gol, sempre su rigore, annulla definitivamente le speranze di rimonta degli ospiti. Koopmeiners non cambia lato, stavolta Milinkovic intuisce ma non ci arriva: è 3-1 per l’Atalanta.
Il centrocampista nerazzurro aveva già segnato il suo primo gol stagionale nel match contro il Verona valido per la 3a giornata. Ora che si è ripetuto, facendo anche decisamente meglio, il suo valore al fantacalcio schizzerà alle stelle. In sole quattro partite l’olandese ha eguagliato il numero di gol messi a referto la scorsa stagione: quest’anno promette di fare grandi cose.
Gasperini ha elogiato le doti di Koopmeiners nel post-partita: “Lui è un centrocampista, però bisogna sempre lasciargli la possibilità di inserimento perché ha questa capacità di tiro. L’anno scorso stranamente non riusciva a partire, adesso invece lo ha fatto anche con il Verona. Lui è partito da centrocampista, ma visto che Ederson aveva qualche difficoltà a giocare davanti ho invertito i ruoli. Sa coprire, sa attaccare, ha molta potenza e capacità di tiro, vede il gioco… Insomma, è sicuramente un centrocampista completo“.