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Juventus, Weah: “Alla Juve sto imparando un nuovo ruolo”

L’esser arrivato in Italia per continuare la sua fase di crescita, sapendo che ha ancora qualcosa da migliorare. Timothy Weah, esterno della Juventus, ha rilasciato un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport in cui si racconta a 360°: dal suo arrivo in Italia, fino all’importanza di avere un allenatore come Allegri, senza dimenticare il suo ruolo in Nazionale.

Juventus, l’intervista a Weah

Subito dopo la Nazionale torna la Serie A con la 9ª giornata. La grande sfida è quella della domenica sera tra Milan-Juventus, su cui Weah ha già posto la sua attenzione: “Non vedo l’ora: sarà una partita spettacolare. Ovviamente mio padre ha un passato rossonero e per questo sarà una sfida abbastanza particolare in famiglia, ma sarà molto affascinante sfidare due miei compagni di nazionale come Pulisic e Musah. Speriamo che questa gara possa regalarci una bella soddisfazione: giochiamo contro i primi della classe e sappiamo quanto sia importante fare bene”.

Un arrivo alla Juventus che ha portato lo statunitense ad adattarsi a una nuova posizione, ovvero quella dell’esterno a tutta fascia nel 3-5-2 di Allegri. Un ruolo al quale Weah non era abituato, ma necessario da ricoprire per gli equilibri della squadra: “Sto imparando un ruolo nuovo. Ovviamente per me è molto importante, anche perché alla Juventus gioco in una posizione più arretrata rispetto alla nazionale, ma mi sto adattando sempre di più. Con la Nazionale gioco sulla fascia nella trequarti dietro l’unica punta e mi trovo davvero bene. Infatti, potessi scegliere preferirei giocare a sinistra con la possibilità di arrivare più volte al tiro entrando dentro il campo, ma capisco le esigenze della squadra”.

L’importanza di Allegri

L’arrivo in Italia è anche da considerare come una sfida, per continuare a crescere sul lato offensivo, ma anche per migliorare difensivamente: “So che tanti credono che sia un difensivista, ma la fase difensiva è fondamentale per i successi della squadra. So che devo migliorare da quel punto di vista, ma credo di portare anche qualità in termini di velocità nelle ripartenze per creare superiorità numerica. Crescerò molto grazie ad Allegri”.

In casa Juventus tira un’aria un po’ particolare, soprattutto in seguito al caso Fagioli, anche se Weah ci tiene a rassicurare i tifosi: “A dire il vero non conosco molto bene la vicenda, ma non ho dubbi sul fatto che la società la gestirà nel miglior modo possibile. Inutile dire che spero che per Fagioli tutto possa sistemarsi per il meglio”.

Articolo di Marco Palomba

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Redazione