La Juventus batte l’Udinese per 1-0 e centra l’ottava vittoria consecutiva in Serie A. Gara decisa da una rete di Danilo negli ultimi minuti di gioco, su assist di Federico Chiesa. Ancora una porta inviolata per Szczesny, a testimonianza della grande solidità difensiva dei bianconeri. Milik e compagni balzano così al secondo posto in classifica, a meno 4 dal Napoli, atteso in trasferta dalla Sampdoria. Al termine di Juventus-Udinese, Massimiliano Allegri ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN: le sue parole.
SULLA GARA: “Stiamo facendo un percorso bello, però dobbiamo alzare l’asticella a livello di prestazioni. Nel primo tempo non abbiamo fatto granché, abbiamo concesso un po’ di tiri, con giocate e cross un po’ troppo frettolosi. Nel secondo tempo siam cresciuti, abbiamo avuto diverse occasioni. Ovviamente per vincere le partite il livello tecnico è importante, Di Maria ha fatto delle giocate straordinarie e dimostra di essere a un altro livello”.
SU DI MARIA: “Di Maria ha giocato 60 minuti a buoni livelli, veniva da 15 giorni di fermo, quindi direi che ha fatto una buona partita e sono contento. Ma sono contento di tutti i ragazzi, che stasera ci hanno messo il cuore e la voglia”
SUI CENTROCAMPISTI: “Locatelli oggi ha fatto un po’ più di fatica perché veniva dalla grande prestazione di Cremona a livello fisico. Paredes può diventare un giocatore importante, ha qualità talmente straordinarie nel verticalizzare che secondo me deve giocare un po’ meno sul corto. Deve migliorare tantissimo perché è nelle sue qualità, però stasera ha fatto bene”.
SUL NAPOLI: “Sarà sicuramente una bellissima serata, a Napoli è sempre bello giocare e troveremo sicuramente lo stadio pieno. Il Napoli è ancora nettamente favorito perché ha 4 punti di vantaggio, alzare l’asticella per me significa alzare il livello sia a livello tecnico che difensivo”.
SU CHIESA: “Chiesa? Non è che lo sto gestendo, è un giocatore che è un anno che è fuori, quindi il rischio di infortuni muscolari è dietro l’angolo se fa una partita intera o ne fa una dietro l’altra. A Cremona è entrato e ha strappato molto bene, oggi a destra era abbastanza chiuso dall’Udinese, l’ho provato a sinistra e ha avuto subito due o tre fiammate importanti. Quando tornano da infortuni lunghi è normale che i giocatori ci mettono un po’ a ritrovare la condizione”.