Al termine della semifinale di ritorno di Europa League tra Siviglia e Juventus i calciatori bianconeri hanno analizzato la sfida nelle consuete interviste in zona mista. Dopo la gara finita per 1-1 all’Allianz Stadium, i ragazzi di Allegri non sono riusciti a vincere allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán non potendosi aggiudicare il passaggio alla finale del prossimo 31 maggio (il pensiero di Chiellini sulla possibile penalizzazione).
Dopo il grande gol di Dusan Vlahovic, i bianconeri non hanno resistito agli attacchi della squadra andalusa. A punire la Juventus sono stati proprio due ex Serie A: Lamela e Suso, rispettivamente giocatori che in passato hanno giocato in Roma e Milan, e proprio Lamela affronterà la Roma in finale di Europa League.
DANILO: “È stata una partita molto difficile giocata contro una squadra che in questa competizione si sente a casa sua. C’è amarezza, volevamo giocare la finale e potevamo arrivarci. Il Siviglia è migliorato molto dopo il gol di Dusan, loro sono saliti in cattedra e noi dovevamo essere più cattivi, abbiamo concesso troppo. Ora è difficile fare valutazioni, c’è tristezza ma da domani dobbiamo pensare al campionato e a finire bene la stagione, con il secondo posto”.
SZCZESNY: “Le tante Parate? Se io faccio tante parate non è un buona segnale significa che la squadra non sta facendo bene, sono state parate inutili. La stagione è stata molto complicata e per questo finiremo senza trofei. Fa male perché qui alla Juventus si compete per vincere e non per partecipare. Con tutte le difficoltà, la crescita dei ragazzi, ma rimane una stagione senza trofei quindi non benissimo. Parata su Ocampos? Avrei preferito giocare una partita senza voto in pagella, ma passare il turno. Riguardandola sembra una parata buona”.