Juventus, Rabiot: “Il calcio è diventato questo: se non fai 10/15 gol sei un giocatore scarso”
Il contratto di Adrien Rabiot con i bianconeri era in scadenza il 30 giugno 2023. Dopo alcune voci di mercato è arrivato il rinnovo e ora il centrocampista si appresta a vivere la quinta stagione a Torino. Nel pomeriggio del 19 luglio 2023, inoltre, Rabiot ha rilasciato un’intervista ai microfoni del canale Twitch della Juventus. Il francese si è espresso sul suo futuro e sulle ragioni che lo hanno spinto a proseguire il cammino con la Juventus.
Juventus, le dichiarazioni di Rabiot nell’intervista su Twitch
Il centrocampista rivela i motivi che lo hanno spinto a rinnovare il contratto: “Non è un segreto, il mister ci teneva molto. Mi ha parlato tanto quest’anno per rimanere qui alla Juventus, anche mentre ero in vacanza mi ha mandato tanti messaggi. In primis il mister, poi anche compagni di squadra e membri dello staff. Tutti hanno parlato bene: Giovanni Manna, Federico Cherubini è straordinario. Tutti mi hanno mostrato tanto amore, quindi direi soprattutto il mister ma anche gli altri“.
Rabiot racconta, inoltre, come mai Allegri è così importante per lui: “Lui ha capito chi sono, cosa posso dare sul campo. Mi lascia libertà, mi ha spinto tanto sin dall’inizio, due anni fa, a fare gol anche in allenamento. Me lo ha sempre detto. Ancora oggi me lo dice sempre. Per me è stato fondamentale per darmi la fiducia di andare sempre avanti, continuare a giocare di partita in partita e avere questi numeri. È un allenatore per me incredibile, anche con i giocatori giovani si prende il tempo di fare le cose, di spiegare“.
In seguito, si esprime sul legame con i colori bianconeri: “La Juventus per me è casa. Casa vuol dire? Che io mi trovo bene, mi sento bene. Quando vai da altre parti non sai cosa troverai. Qui ho trovato un ambiente che mi piace, la gente qui dentro e fuori è straordinaria. È stata una scelta col cuore. Non volevo lasciare tutto questo. Il lavoro non è finito qui per me, ci sono tante cose da fare, che possiamo anche migliorare. Io penso di poter ancora crescere. Per questi motivi sono rimasto“.
Per il centrocampista è stato anche molto rilevante in questi anni il rapporto con i tifosi: “Tutto l’anno ho ricevuto tanti messaggi di supporto, di aiuto. Devo dire che per un giocatore è importantissimo questo. In una squadra, in una città ci aiuta tanto. Ho un buon rapporto con i tifosi, mi fermo sempre fuori dalla Continassa per fare due o tre chiacchiere. Siamo tutti insieme, difendiamo gli stessi colori. Anche per loro sentirsi più vicini al calciatore è importante”.
Sull’ottima stagione svolta: “Ho fatto tanti gol quest’anno, è una cosa che mi piace. Come ho sempre detto ho fatto una buona stagione anche due anni fa, giocando tante partite. Solo che cambiano il numero di gol e assist. Il calcio non è solo questo, ma è ormai è diventato così: se non fai 10/15 gol sei un giocatore scarso. Il calcio lo vedo diversamente, ma comunque sono contento di aiutare la squadra”.
Infine, parla dell’arrivo di Weah: “Ho parlato con Timothy, gli ho detto che qui si lavora tanto, vogliamo vincere. Lui è un ragazzo bravo, ha capito dove è arrivato quindi tutti i giovani devono capire che qui bisogna lavorare per crescere. Con lui parliamo francese, parla bene francese. Gli ho detto che qui è un club particolare. Ogni partita la devi vincere, ci sono pressioni che ti aiutano però anche a crescere, a dare il 100%. Per un calciatore la Juventus è un passo importante a livello di lavoro, di mentalità“.