Domani sera la Juventus sarà chiamata ad un prova molto importante. I bianconeri sono già matematicamente eliminati dalla Champions League. La sfida contro il Paris Saint Germain, però, va comunque giocata al massimo. In primis per un discorso di morale e fiducia della squadra, per cui sarebbe fondamentale fare bene contro un avversario di così alto livello. In secondo luogo, i bianconeri devono inseguire il terzo posto nel gruppo H, che garantirebbe l’accesso almeno all’Europa League. Per raggiungere questo risultato la Juventus dovrà ottenere contro il PSG lo stesso risultato del Maccabi Haifa contro il Benfica. Massimiliano Allegri ha presentato così in conferenza stampa la sfida tra Juventus e Paris Saint Germain.
Sui tanti assenti, Allegri si è espresso così: “Non recupereremo nessuno, tranne Locatelli ma i giocatori per una gara così importante ci sono. Giocheranno anche dei ragazzi che hanno giocato a Lecce, sarà un buon test anche per loro. Oggi è una conferenza strana, è la prima dopo tanti anni dove giochiamo senza che sia decisiva per la Champions. Ma domani resta una partita importante. Ora in Europa League cerchiamo di andarci. Lunedì per l’Inter credo che avremo a disposizione Di Maria e Bremer. Da lunedì prossimo credo anche Paredes se tutto procede per il verso giusto. Con gli altri ci vedremo a gennaio. Vlahovic domani non è a disposizione, spero ci sia contro l’Inter”.
Sull’infortunio di Pogba, l’allenatore livornese si è espresso così: “È inutile stare a ripetere quello che è già stato detto. Quando è stata presa la decisione di non essersi operato a inizio stagione era normale che le speranze che potesse tornare con Juventus e Francia erano ridotte al minimo. È dispiaciuto per Juventus e Mondiale, è normale. Siamo stati penalizzati per non averlo avuto a disposizione, lo rivedremo nel 2023″.
Sul centrocampo: “McKennie ha un edema che non si capisce se sia dato da un colpo o da uno stiramento. Avrò a disposizione Locatelli, Rabiot, Fagioli e Miretti a centrocampo. Rabiot sta migliorando come prestazioni, ha raggiunto una maturità ottima, è un bene per la Juventus e per la Nazionale francese”.
Infine, su Federico Chiesa: “Al momento non è nelle condizioni di giocare una partita. Sono andato a vederlo giocare, ma non è in condizione ottimale. Speravo di averlo il più presto possibile, magari nell’ultima settimana ma a oggi non è così. Lo riavremo nel 2023″.