Inizio di campionato dai due volti per la Juventus di Massimiliano Allegri, che dopo aver conquistato un solo punto nelle prime 4 giornate, si è sbloccata contro lo Spezia conquistando 3 vittorie consecutive in campionato. Diversi i cambiamenti tra i bianconeri, che hanno iniziato la stagione con Cristiano Ronaldo e poi hanno dovuto rivisitare il loro attacco. Ma il reparto offensivo non è il solo che ha subito diversi cambiamenti nei primi turni stagionali.
Non è inamovibile Wojciech Szczesny, che contro la Sampdoria si è accomodato in panchina per lasciare il posto a Perin. L’ex portiere del Genoa potrà ritagliarsi un po’ di spazio nel corso della stagione, ma l’ideale per il fanta è averlo in coppia con il polacco.
Tantissime rotazioni, invece, nella difesa a 4 proposta da Allegri: il più presente finora è stato Leonardo Bonucci, seguito a ruota da Alex Sandro. De Ligt e Danilo sono subito sotto per minutaggio e vanno a comporre quella che è la difesa sulla carta titolare. Molto spazio anche per Cuadrado, che è stato spesso schierato come centrocampista, e Chiellini, entrambi con cinque presenze. Meno utilizzati, invece, De Sciglio (3 presenze), Luca Pellegrini (una presenza) e Rugani (mai sceso in campo): loro sono da svincolare.
L’unico giocatore inamovibile a centrocampo è Manuel Locatelli, sceso in campo 7 volte e autore di 2 gol. A 7 presenze anche Kulusevski, che però ha accumulato quasi la metà dei minuti del compagno di squadra essendo entrato spesso a gara in corso.
Molto utilizzati anche Rabiot, Bentancur e Bernardeschi, con quest’ultimo che in diverse leghe è rimasto svincolato a causa dei pochi bonus e delle poche presenze nella scorsa stagione. Un giocatore imprescindibile sarà Federico Chiesa: è l’uomo in più della Juventus e quando sarà a disposizione giocherà sempre titolare, ma in questo inizio di stagione ha avuto un problema fisico. 322 minuti, invece, per Weston McKennie, mentre Ramsey è stato poco utilizzato fino ad ora.
In attacco la coppia titolare è quella formata da Paulo Dybala e Alvaro Morata: due gol a testa in queste prime giornate di campionato che li hanno visti protagonisti. Più indietro nelle gerarchie Moise Kean: l’attaccante classe 2000 ha giocato solamente 156 minuti, segnando un gol. Kaio Jorge, invece, deve ancora far vedere di cosa è capace avendo giocato solamente 5 minuti in stagione.