Juventus-Napoli, le interviste dei protagonisti nel post-partita
Juventus–Napoli è una delle partite più affascinanti, importanti e pesanti del campionato di Serie A. Quando questi due giganti si incontrano il calcio italiano si ferma a si gode la sfida tra le due squadre. Come sempre, al termine di ogni sfida, gli allenatori commentano la partita offrendo la loro opinione. Tuttavia, non sono solamente loro a esprimersi. A intervenire in zona mista sono anche i protagonisti delle due squadre, in questo caso di Juventus e Napoli, a rilasciare delle dichiarazioni nelle interviste post-gara.
Le interviste dei protagonisti di Juventus-Napoli
DANILO: “Alla fine sono sempre tre punti, che però ci danno una forte spinta morale. È importante ottenere una vittoria così. Gatti è un esempio per tutti noi: è umile, lavora tanto, ha avuto momenti difficili ma lavora tanto. È un ragazzo resiliente. Sono felice di aver ottenuto questo risultato davanti alla nostra gente. Secondo me quello che è successo negli anni precedenti ci è servito come insegnamento, ci è servito per crescere. Abbiamo un sogno, ma il nostro obiettivo primario è raggiungere la Champions, come ha detto il mister“.
MCKENNIE: “Quello di esterno destro non è proprio un ruolo nuovo per me perché l’ho già fatto allo Schalke. Ovviamente faccio quello che serve alla squadra. Sicuramente la cosa che ho imparato di più qui in Serie A è stata applicarmi dal punto di vista tattico. In Inghilterra correvo come un “pollo senza testa”. Scudetto? Speriamo di poterlo vincere ma la cosa più importante è arrivare nelle prime quattro. Stiamo cercando di creare un bel clima all’interno dello spogliatoio. Ci vediamo spesso anche fuori dal campo perché se conosco bene Cambiaso so anche come muovermi in campo al suo fianco“.
ZIELINSKI: “Penso che abbiamo fatto una buona partita, tenendo la palla e creando delle occasioni ma non abbiamo concretizzato. Stasera se avessimo fatto 1/2 gol nel primo tempo la partita sarebbe stata diversa. Ognuno di noi deve fare di più e può fare di più. Noi a centrocampo dobbiamo muoverci bene, occupare lo spazio e farci trovare tra le linee. Con il controllo giusto possiamo andare subito dagli attaccanti. Io sono un giocatore che deve tirare di più. È una cosa che ci chiede il mister. I nostri esterni se puntano l’uomo vengono raddoppiati e allora dai 16/20 metri dobbiamo provare a tirare. Abbiamo visto anche contro il Real che Carvajal marcava a uomo Kvara. Il mister ci chiede di essere aggressivi quando perdiamo la palla. Ci chiede di chiudere bene le traiettorie, ma nelle ultime due partite non lo abbiamo fatto bene. L’anno scorso abbiamo affrontato la Juventus in un momento non buono per loro e abbiamo vinto 5-1 al Maradona. Adesso è una squadra solida“.