La sessione di calciomercato estivo 2023 inizierà ufficialmente il prossimo 1 luglio, tuttavia i club hanno già iniziato ad annunciare i primi movimenti. A Torino, sponda Juventus, è già stato ufficializzato il primo affare di mercato, che non è stato un acquisto, bensì una cessione. Si tratta di Dejan Kulusevski, ceduto definitivamente al Tottenham per 30 milioni. L’ala ex Parma ha di recente rilasciato un’intervista in Svezia, nella quale non ha risparmiato critiche verso il mondo bianconero.
L’esterno svedese Dejan Kulusevski si è lasciato la Juventus e l’Italia alle spalle, dopo essersi trasferito a titolo definitivo al Tottenham in Inghilterra. Un’importante svolta di carriera per l’ex Parma, che di rientro in patria ha rilasciato un’intervista al podcast svedese Aftonbladet, raccontando alcuni dettagli sul suo trasferimento: “Ora finalmente conosco il mio futuro, so dove giocherò e vivrò. Dopo un anno e mezzo di prestito ora posso concentrarmi sul mio futuro qui al Tottenham. La mia situazione non è stata gestita per niente bene, chiaramente avrei voluto sapere molto prima cosa mi aspettava per il futuro. Siamo persone anche noi calciatori, è brutto passare tutto quel tempo in prestito, perché vorresti stabilizzarti, pianificare il futuro insieme alla tua famiglia“.
Kulusevski si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, dunque, facendo capire che la trattativa che la Juventus ha portato avanti con il Tottenham non sia stata di suo gradimento. Il classe 2000 ha poi aggiunto: “Sono dovuto rimanere fermo a guardare e aspettare che venisse presa una decisione sul mio futuro. Purtroppo capisco che sia servito del tempo in più, perché sono cambiate numerose persone ai vertici del club e nelle squadra. Ma ora sto bene e non vedo l’ora di costruire il mio futuro al Tottenham”.
In chiusura, poi, l’ex bianconero ha parlato della stagione negativa del Tottenham e dell’esonero di Antonio Conte: “Non so dare una spiegazione a quello che è successo alla squadra nell’ultimo periodo con Conte, iniziavamo le partite e ci trovavamo sotto 3-0. Pensavo soltanto, ma cosa sta succedendo? Tornavo a casa scioccato. Il 6-1 contro il Newcastle? Preferirei non ricordarlo, è stato il momento più basso della mia carriera. Ci hanno travolti, eravamo deboli e traballanti, una sensazione veramente strana. Spero non accada mai più”.