Juventus, il dottore è un fiume di lacrime: diagnosticata la patologia | Thiago è infuriato
Le condizioni del giocatore della Juventus
Un’altra partita deludente per la Juventus a San Siro contro il Milan, uno 0-0 che non migliora la classifica dei bianconeri e che arriva al termine di una prestazione che ha lasciato scontenti i tifosi.
Nonostante le molte assenza rappresentino un grosso alibi per Thiago Motta, la Juventus non ha convinto e ha interrotto la striscia di vittorie che poteva diventare un filotto utile in ottica scudetto. Nelle prossime settimane i bianconeri devono stare attenti a non perdere ulteriore terreno nei confronti delle squadre che la precedono in classifica.
L’unico lato positivo per la Juve è ancora una volta la fase difensiva: miglior difesa della Serie A con solo 7 gol subiti e decimo clean sheat in campionato, un record. Una difesa che quindi, salvo le eccezioni delle sfide contro Parma e Inter regge e subisce pochi gol a prescindere dal portiere schierato, dato che spesso Thiago Motta alterna Di Gregorio e Perin.
Inoltre la Juventus rimane l’unica squadra imbattuta nei top 5 campionati europei assieme ai soliti Psg e Bayern Monaco.
I prossimi impegni per la Juve
Ora la squadra di Motta è attesa dalla trasferta di Birmingham contro una delle migliori squadre di questa Champions League, l’Aston Villa di Unai Emery, che ha raccolto fin qui 3 vittorie e una sconfitta in 4 partite. La partita non è delle più semplici ai bianconeri potrebbe bastare un pareggio per continuare a sperare nella qualificazione al prossimo turno.
Dopo la trasferta di Champions la Juventus affronterà Lecce e Bologna in campionato per cominciare la rimonta scudetto.
Brutte notizie dall’infermeria
Tra i tanti protagonisti della negativa partita contro il Milan c’è Teun Koopmeiners, uno degli acquisti più importanti del mercato bianconero, arrivato con grandi aspettative ma non ancora riuscito a esprimersi al suo livello anche a causa di problemi fisici.
Arriva però una parziale spiegazione della brutta prestazione di San Siro: l’olandese infatti non sarebbe dovuto scendere in campo in quanto colpito dall’influenza ma ha stretto i denti date le già tante assenze della Juve, ed è sceso comunque in campo con 38 di febbre.