Juventus, Giuntoli: “Lukaku? A certe cifre avremmo scambiato Vlahovic. Pogba? A Natale tireremo le somme”
Cristiano Giuntoli ha rilasciato un’intervista a la Rebubblica raccontandosi a tutto tondo dopo esser diventato ufficialmente direttore sportivo della Juventus quasi tre mesi fa. Dal progetto bianconero, alla Next Gen, passando dal rapporto con Massimiliano Allegri ad alcuni retroscena di calciomercato: sono parecchie le tematiche affrontate.
L’intervista di Giuntoli, ds della Juventus
Innanzitutto l’ex direttore sportivo del Napoli ha spiegato in linee generali come sta applicando il proprio metodo di lavoro nella nuova società. Queste le sue parole: “Per indole e convinzione, ho sempre lavorato col materiale a disposizione. A causa della crisi del calcio italiano è indispensabile far di necessità virtù, essere sostenibili ed autosufficienti. Stiamo optando per la riduzione del monte ingaggi e dell’età media della rosa in modo da coltivare giovani che costituiscano valore per il club”.
Ha poi specificato il principale obiettivo stagionale della Juventus: “Ragioniamo sulla media distanza senza porre limiti. Il target condiviso dall’amministratore delegato Scanavino, da Allegri, da Manna e da me consiste nel tornare a giocare in Champions League. A tal fine lotteremo con Atalanta, Fiorentina, Lazio e Roma; Napoli, Inter e Milan sono, invece, più avanti di noi perché il loro progetto è iniziato molto prima”.
Dopodiché ha accuratamente analizzato l’importanza della Next Gen bianconera: “Le seconde squadre costano, ma l’investimento viene ripagato moltiplicato. Ecco perché le altre squadre si stanno allineando. In questi anni è emerso un patrimonio grazie ai vari Huijsen, Yildiz, Iling-Junior, Soulé, Barrenechea e De Winter che hanno frequentato stabilmente la prima squadra per poi giocare con passione in Serie C”.
Concentrandosi sul rapporto instaurato con Massimiliano Allegri, il 51enne ha dichiarato: “L’allenatore è il mestiere più complicato del mondo perché su un’unica figura grava il peso di tutte le responsabilità di una squadra. Io ho sempre protetto i miei tecnici confrontandomi con loro per aiutarli. Allegri è la punta di diamante del club, nonché un punto di riferimento in questa delicata fase di passaggio. Abbiamo il compito di portare la Juventus al suo livello”.
Questo il suo commento, invece, al calciomercato estivo della società piemontese: “La squadra è molto diversa rispetto all’anno scorso. Pur perdendo giocatori di esperienza, abbiamo confermato Rabiot, riscattato Milik ed inserito Weah e Cambiaso per seguire la direzione indicata e guadagnare in intensità. Lukaku? Non volevamo cedere Vlahovic, ma davanti a certe cifre avremmo accettato; il Chelsea non le ha raggiunte, perciò lo scambio non è andato a buon termine”.
Per quanto riguarda la suggestione Domenico Berardi in ottica sessione invernale di mercato, il ds ha detto: “È un calciatore bravo ma al momento vogliamo capire quanto valiamo noi“.
Infine Giuntoli ha chiuso l’intervista parlando di Pogba e di come la Juventus si comporterà per eventualmente sostituirlo. Queste le sue parole: “Aspettiamo le controanalisi senza piangerci addosso e guardando avanti. Poi valuteremo cosa fare insieme al suo management. A Natale tireremo le somme e se si presenteranno occasioni le coglieremo“.