In attesa di ulteriori sviluppi, continua a far parlare l’inchiesta Prisma della Procura di Torino sui conti della Juventus (leggi qui la probabile formazione contro il Rijeka). Tra i vari atti è emersa la testimonianza integrale di Giorgio Chiellini, ascoltato dai magistrati lo scorso 4 aprile. Dieci pagine di dichiarazioni dell’allora capitano bianconero, in cui si parla dell’intesa società-giocatori dell’annata 2019/20.
La Gazzetta dello Sport ha pubblicato uno stralcio delle dichiarazioni del difensore bianconero: “Durante quel periodo di panico e difficoltà economica, mi è stato chiesto da fare da tramite con il resto del gruppo per cercare di venirci incontro in quel momento straordinario che si era creato. Durante il mese di marzo ho iniziato a parlare con i miei compagni per capire la loro disponibilità di venire incontro ai problemi della società. Problemi di solvibilità, soprattutto perché gli introiti liquidi erano venuti a mancare“.
L’ex capitano bianconero prosegue: “I miei riferimenti erano da una parte Agnelli e Paratici, dall’altra tutti i compagni. Prima quelli con cui ho stretto un legame maggiore nel corso degli anni, poi tutti gli altri. Il problema maggiore della società era la liquidità a breve termine e poi c’era l’incertezza: non si sapeva cosa sarebbe successo, c’era il pericolo concreto che non si tornasse a giocare“.
Chiellini spiega l’accordo che è stato trovato: “Dopo diverse chiacchierate con società e compagni, abbiamo rinunciato a quattro mensilità, in modo da permettere al club di risparmiare in un momento difficile con la promessa che, una volta ripresa la stagione in base a quello che sarebbe successo, una parte sarebbe tornata indietro.
Una parte dei contratti sarebbe stata riadeguata in base a quanto avremmo giocato, e questa parte sarebbe oscillata tra le due e le tre mensilità. Da parte mia c’è stata la parola che poi queste intenzioni venissero riconfermate. Onestamente poi, conoscendo come le persone della Juventus si sono comportate con me, non ho mai avuto dubbi“.
Chiellini poi spiega che accordo ha trovato con i compagni: “Non è stato semplice, ma hanno accettato tutti con la promessa che saremmo stati ricompensati una volta ripresa la stagione. Tra noi abbiamo comunicato con telefono e chat. Ognuno aveva la sua opinione, non è stato semplice. Non ricordo con esattezza chi fosse favorevole e chi no, la disponibilità c’è stata da parte di tutti“.
Chiellini racconta di come giocatori di altre squadre lo abbiano contattato: “Anche loro stavano cercando di trovare un accordo e gli ho spiegato cosa avevamo fatto noi. Ai colleghi ho spiegato che una parte ci sarebbe stata restituita l’anno successivo. Noi abbiamo rinunciato per il bene della società, poi nel bilancio non so cosa abbiano messo. O meglio, so che hanno messo i 90 milioni di rinuncia, non so se era corretto o meno farlo“.