La Juventus di Massimiliano Allegri stenta a decollare sotto il punto di vista del gioco. Nella seconda frazione di match contro la Fiorentina, per esempio, i bianconeri non hanno mai tirato verso lo specchio della porta avversaria. Anche nello scialbo pareggio contro la Sampdoria la Juventus aveva fatto fatica, rendendosi poco pericolosa per gli uomini di Giampaolo. Allegri, per la gara di Champions contro il Paris Saint-Germain, ha optato per un cambio modulo, schierando la sua Juventus con un 3-5-2: I dettagli.
Nella gara di Champions League al Parco dei Principi, Massimiliano Allegri è passato ufficialmente al 3-5-2. Nelle prime cinque giornate di Serie A, infatti, la Juventus era sempre scesa in campo con il 4-3-3, mostrandosi spesso lenta e poco pericolosa. La principale novità ha riguardato senza dubbio il reparto avanzato: Vlahovic e Milik partono insieme dal primo minuto. Maggior peso in attacco, dunque, con la presenza del polacco, uno degli uomini più in forma in questo inizio di stagione. L’ex Napoli, arrivato in estate dal Marsiglia, ha messo a segno 2 gol nelle prime 3 gare.
Allegri potrebbe aver pensato a questa nuova soluzione anche a causa del nuovo infortunio di Angel Di Maria, per il quale scarseggiano i sostituti nel suo ruolo di esterno destro del tridente. Chi avrebbe potuto prendere il posto del Fideo sarebbe stato Juan Cuadrado, ma occhio alle parole dello stesso Allegri nel post partita di Firenze: “Di Maria è uscito e ho dovuto mettere Cuadrado alto, dove fa più fatica“. Il colombiano, a quanto pare, è considerato dall’allenatore un quinto di centrocampo, ruolo che ha ricoperto durante l’esordio stagionale in Champions. Ecco allora il cambio di modulo, con due punte di peso a guidare l’attacco. A centrocampo confermatissimo Miretti, in fase emergente, e il nuovo acquisto Paredes in compagnia di Rabiot. Kostic, invece, ha occupato la fascia sinistra.
Altra novità riguarda la difesa: Bremer, che aveva ricoperto il ruolo di centrale di sinistra in questo inizio di Serie A, contro il PSG agirà come centrale di destra (anche se la sua prestazione non è stata sufficiente). In mezzo Bonucci a guidare il reparto, con Danilo sulla sinistra. Da capire se questa nuova soluzione tattica possa portare dei benefici già contro i francesi.