Juventus, Allegri: “Vlahovic e Chiesa non sono convocati, gioca Kean”
La Juventus affronterà il Torino all’Allianz Stadium: Massimiliano Allegri ha presentato la partita in conferenza stampa. I bianconeri, tra l’altro, vogliono tornare a vincere dopo il pareggio contro l’Atalanta (qui tutte le probabili formazioni) a Bergamo.
Juventus, la conferenza stampa di Allegri
Allegri ha esordito in conferenza stampa pre Juventus-Torino annunciando due indisponibilità: “Vlahovic e Chiesa non ci saranno, saltano il derby. Però la squadra sta bene”.
Ha aggiornato sulle loro condizioni: “Eravamo tutti contenti perché hanno segnato 8 gol in due. Vlahovic ha mal di schiena, mentre Chiesa non ha traumi muscolari secondo quanto evidenziato dalla risonanza ch è risultata negativa. Stamattina è arrivato con un fastidio, era preoccupato visto l’infortunio grave al ginocchio da cui deriva. Parlando abbiamo deciso che è meglio preservarlo. Non so se salteranno gli impegni con le nazionali“.
In risposta ad una domanda su Yildiz: “Lui è pronto per giocare, farlo nella stracittadina sarebbe un altro passettino in avanti per la sua carriera”.
Sulla gestione del reparto di centrocampo e delle reti che potrebbero mancare a causa dell’indisponibilità degli attaccanti: “Non sapevano ancora la notizia della conferma su Pogba: umanamente mi dispiace. Per quanto riguarda i gol abbiamo Kean, Milik, Rabiot, Fagioli e Miretti. Ma anche dei difensori che hanno sempre segnato”.
Su Moise Kean: “Sta bene e domani giocherà“.
Rispondendo ad un’eventuale catena di infortuni muscolari patita dalla rosa: “Calma, catena no. Vlahovic non ha un problema muscolare; Chiesa ho spiegato prima che non ha evidenziato niente. Pogba ha sofferto di dolori al ginocchio. Qui non si tratta di fastidi muscolari. L’unico con un problema muscolare è Alex Sandro. Neppure Kean che in precedenza aveva preso un colpo su un soprosso dell’anno scorso”.
Un’analisi sulla giovinezza del club: “La Juventus deve puntare sempre a vincere. Detto ciò bisogna guardare al presente: la partita di domani, fare un campionato tale da arrivare in Champions. Domani a Bergamo avevamo 10 su 22 giocatori nati dal 2000 al 2005. Tutto merito di chi lavora bene nel settore giovanile”.
Allegri non ha escluso l’adozione di un trequartista alle spalle di una sola punta: “Un’altra soluzione potrebbe essere questa. Più Yildiz che è una seconda punta, rispetto a Miretti che è centrocampista”.